ASL Il manager ha affidato da agosto l’incarico a
un dirigente della Provincia di Latina Arriva il nuovo direttore
amministrativo Il presidente del Consiglio comunale Spaziani-Testa «demolisce»
il Piano sanitarioÈ un
dirigente dell’Amministrazione provinciale di Latina il nuovo direttore
amministrativo dell’Asl. Il direttore generale, dott. Carmine Cavallotti,
ha nominato ieri nel delicato incarico il dott. Giovanni Terlizzo, nato a
Latina il 25.7.1949, laureato in scienze politiche e, come afferma il
manager, «con particolare esperienza nel settore delle politiche
ambientali e territoriali». Il dott. Giovanni Terlizzo prenderà servizio
il primo agosto. Intanto stanno per concludersi, all’Asl, gli incontri con
la sessantina di sigle sindacali sul Piano sanitario locale e sulla
dotazione organica. Ieri mattina il dott. Cavallotti si è compiaciuto del
lavoro svolto finora (anche se ha spostato il termine per presentare altri
emendamenti al 25 agosto), in particolare di quello compiuto dalle
organizzazioni mediche, che effettivamente hanno dato un particolare
apporto propositivo a questa fase concertativa andando al di là degli
interessi di categoria. Sempre Ieri, però, un durissimo attacco al
Piano sanitario è stato sferrato dal presidente del Consiglio comunale di
Frosinone, che ha anticipato una riunione
straordinaria a settembre. Di cosa si duole Spaziani-Testa? Che
sostanzialmente sarebbe stato penalizzato il capoluogo. «Per gli sciocchi
che dovessero piccarsi solo perché appartengono al centro-destra,
schieramento che ha il dott. Cavallotti sotto contratto, ricordo che il
mio partito (L’Asinello, ndr), i miei colleghi di partito e io siamo stati
gli unici a dichiararsi apertamente contro la gestione Pugliese,
espressione del nostro stesso schieramento politico. E i fatti, purtroppo,
ci hanno dato e ci stanno dando ragione. Invece oggi, a pochi mesi dal
dibattito pubblico effettuato in Consiglio comunale sulla sanità ci
chiediamo che fine hanno fatto gli attenti di ieri divenuti distratti
oggi». Per Domenico Spaziani-Testa, il manager «va fermato e ricondotto ad
adeguatezza e ragionevolezza a costo di interessare le più alte
istituzioni regionali o nazionali». «La proposta riorganizzazione - afferma il presidente del Consiglio comunale
- è incompleta, inadeguata e
scarsamente comprensibile». Perché non esistono «dati oggettivi», a
Frosinone «non si parla della prospettiva del Dea di 2° livello», «vengono
tagliati posti-letto e posti di lavoro e vengono trasferiti altrove alcuni
reparti», «si tenta di istituire 21 staff dei tre direttori» e non si
quantificano le spese. «Questa impostazione - sbotta Spaziani-Testa - è
l’esatto contrario di quello che necessita in una sana Azienda», il quale
attacca anche «parte del centro-sinistra che si avventura in dichiarazioni
inopportune di aiuto».
S. di N.
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