Cronaca di Frosinone

Venerdì 27 Luglio 2001

Cavallotti diffidato dall’Ordine degli Infermieri: la pianta organica non va

di SILVANO CIOCIA

«POTREMMO mettere in atto anche nuove forme di protesta se non saranno tenute in considerazione le nostre richieste e se non sarà sufficientemente garantita la professionalità degli Infermieri Professionali. Per questo la presente costituisce regolare diffida».
Paolo Masi Presidente dell’Ordine degli Infermieri ha scritto in questi termini al Direttore Generale della Ausl di Frosinone Cavallotti invitandolo a rivedere la Pianta Organica ed il P.S.L.
«L’Ausl di Frosinone - infatti scrive - con autoritarismo in netta controtendenza con quanto si va concretizzando in tutte le Ausl della Regione ha approntato un Piano che non tutela la categoria. Infatti nel documento di programmazione riorganizzativo diffuso dall’azienda vengono completamente eluse le norme di riferimento o vengono utilizzate e sfruttate nell’organizzazione di altra professione. Sorprende - continua - anche la pretesa di progettare l’organizzazione di una professione senza il minimo coinvolgimento della stessa e di fatto operando vere discriminazioni. Forse è una guerra dichiarata alla professione infermieristica non più tollerabile e per questo ci difenderemo nelle sedi opportune».
«Vogliamo comunque dire al dott. Cavallotti che il Collegio Provinciale Ipasvi vigilerà attentamente ancora fiducioso di un ravvedimento basato sull’oggettività delle norme esistenti in materia. Intanto Le ricordiamo che a norma della legge 251/2000 il 5% della dotazione organica della Dirigenza dell’Azienda deve essere riservata all’applicazione della stessa legge.»
«Si diffida - conclude la lettera - anche per gli effetti normativi giuridico - economico che la suddetta legge produrrebbe nella sua applicazione anche rispetto agli ipotetici aventi diritto.