Cronaca di Frosinone

Sabato 28 Luglio 2001
PROVINCIA Anche ieri mattina pochi presenti alla riunione di commissione e capigruppo
Si parlerà di sanità nel prossimo Consiglio
Il capogruppo di An Amata difende l’operato di Foglietta e Cavallotti

ADESSO, finalmente, anche l’Amministrazione provinciale si interessa della sanità. E dopo una prima riunione della competente commissione consiliare con i capigruppo richiesta dal rifondazionista Francesco Giorgi (ma andata a vuoto per gli impegni dell’assessore regionale Saraceni mentre il dg dell’Asl non era stato invitato), ieri mattina si è avuto il «bis» a causa dell’impossibilità a intervenire dei parlamentari nazionali e regionali. Erano presenti per l’«esame della situazione attuale della Sanità pubblica in provincia e dei possibili sviluppi della stessa» soltanto il deputato di Forza Italia Benito Savo e il consigliere regionale di Rifondazione comunista Romolo Rea.
«Nella riunione ? si sostiene in un comunicato della presidenza dell’Ente ? sono stati affrontati i gravi problemi e disagi della Sanità e tutti i partecipanti hanno richiesto un incontro per un’audizione con i componenti della Commissione Sanità Regionale, convocata in data 2 agosto alle ore 10.30 presso l’Azienda Asl. Inoltre, la Commissione Capigruppo, vista l’urgenza che la problematica riveste, ha richiesto formalmente l’inserimento del seguente argomento all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Provinciale: "Esame situazione sanitaria alla luce della proposta di Riorganizzazione aziendale-Piano sanitario locale" elaborata dalla Direzione generale aziendale, riservandosi di trattare lo stesso argomento in un Consiglio provinciale aperto».
Nel corso della discussione il capogruppo di Alleanza Nazionale, Rolando Amata, ha difeso il programma che il centro-destra ha annunciato a livello di governo nazionale e quello che sta attuando la giunta regionale guidata da Francesco Storace. Inoltre Amata ha elogiato l’attività del presidente della commissione regionale Alessandro Foglietta («Sta dimostrando equilibrio e senso di responsabilità») e spezzato una lancia a favore del direttore generale dell’Asl Carmine Cavallotti.
Una posizione che conferma che esiste da tempo in provincia una profonda divaricazione tra An e Forza Italia sull’Asl, di cui prima l’assessore regionale Iannarilli e l’altro ieri anche l’on. Perlini bocciano completamente l’operato. Amata sostiene ragionevolmente che «ipotesi di smantellamento della sanità pubblica non sono immaginabili ma soluzioni di razionalizzazione sono auspicabili nell’interesse dei cittadini, soprattutto i più deboli», critica fortemente la gestione dell’Asl da parte del centro-sinistra ricordandone l’inefficienza e dà atto a Cavallotti della sua «operosità» con la quale «sta contribuendo al rilancio della sanità provinciale, lavoro per di più aggravato da un’eredità pessima su cui incombono le responsabilità della precedente gestione».
Il capogruppo alleanzino si è occupato dei problemi nazionali (es.: gli interessi delle case farmaceutiche, l’abolizione dei ticket «da parte dell’Ulivo in una logica di irresponsabilità») parlando di «rivoluzione silenziosa e di transizione» e, per quanto riguarda il territorio, ha proposto un «patto del buon governo per la Sanità» con la Regione da parte dell’Ente Provincia che «dovrebbe farsi promotrice di un centro per il monitoraggio della salute per attivare un processo su cui si incardina la politica preventiva».

S. di N.