PROVINCIA Anche ieri mattina pochi presenti alla
riunione di commissione e capigruppo Si parlerà di sanità nel
prossimo Consiglio Il capogruppo di An Amata difende l’operato di Foglietta e
CavallottiADESSO, finalmente, anche l’Amministrazione provinciale si
interessa della sanità. E dopo una prima riunione della competente
commissione consiliare con i capigruppo richiesta dal rifondazionista
Francesco Giorgi (ma andata a vuoto per gli impegni dell’assessore
regionale Saraceni mentre il dg dell’Asl non era stato invitato), ieri
mattina si è avuto il «bis» a causa dell’impossibilità a intervenire dei
parlamentari nazionali e regionali. Erano presenti per l’«esame della
situazione attuale della Sanità pubblica in provincia e dei possibili
sviluppi della stessa» soltanto il deputato di Forza Italia Benito Savo e
il consigliere regionale di Rifondazione comunista Romolo Rea. «Nella
riunione ? si sostiene in un comunicato della presidenza dell’Ente ? sono
stati affrontati i gravi problemi e disagi della Sanità e tutti i
partecipanti hanno richiesto un incontro per un’audizione con i componenti
della Commissione Sanità Regionale, convocata in data 2 agosto alle ore
10.30 presso l’Azienda Asl. Inoltre, la Commissione Capigruppo, vista
l’urgenza che la problematica riveste, ha richiesto formalmente
l’inserimento del seguente argomento all’ordine del giorno del prossimo
Consiglio Provinciale: "Esame situazione sanitaria alla luce della
proposta di Riorganizzazione aziendale-Piano sanitario locale" elaborata
dalla Direzione generale aziendale, riservandosi di trattare lo stesso
argomento in un Consiglio provinciale aperto». Nel corso della
discussione il capogruppo di Alleanza Nazionale, Rolando Amata, ha difeso
il programma che il centro-destra ha annunciato a livello di governo
nazionale e quello che sta attuando la giunta regionale guidata da
Francesco Storace. Inoltre Amata ha elogiato l’attività del presidente
della commissione regionale Alessandro Foglietta («Sta dimostrando
equilibrio e senso di responsabilità») e spezzato una lancia a favore del
direttore generale dell’Asl Carmine Cavallotti. Una posizione che
conferma che esiste da tempo in provincia una profonda divaricazione tra
An e Forza Italia sull’Asl, di cui prima l’assessore regionale Iannarilli
e l’altro ieri anche l’on. Perlini bocciano completamente l’operato. Amata
sostiene ragionevolmente che «ipotesi di smantellamento della sanità
pubblica non sono immaginabili ma soluzioni di razionalizzazione sono
auspicabili nell’interesse dei cittadini, soprattutto i più deboli»,
critica fortemente la gestione dell’Asl da parte del centro-sinistra
ricordandone l’inefficienza e dà atto a Cavallotti della sua «operosità»
con la quale «sta contribuendo al rilancio della sanità provinciale,
lavoro per di più aggravato da un’eredità pessima su cui incombono le
responsabilità della precedente gestione». Il capogruppo alleanzino si
è occupato dei problemi nazionali (es.: gli interessi delle case
farmaceutiche, l’abolizione dei ticket «da parte dell’Ulivo in una logica
di irresponsabilità») parlando di «rivoluzione silenziosa e di
transizione» e, per quanto riguarda il territorio, ha proposto un «patto
del buon governo per la Sanità» con la Regione da parte dell’Ente
Provincia che «dovrebbe farsi promotrice di un centro per il monitoraggio
della salute per attivare un processo su cui si incardina la politica
preventiva».
S. di N.
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