Ciociaria Oggi 

Frosinone

Venerdì 10 agosto 2001
Due mesi per un'ecograria. Chi si reca adesso si sente rispondere: riprovi a settembre
Sanità, tempi quasi biblici
Il 12 ottobre la prima data utile per una visita oculistica

«HO chiamato stamattina per prenotarmi per un'ecografia, mi hanno risposto che devo aspettare almeno due mesi. E' assurdo, ho bisogno dell'esame adesso provi a verificare di persona, è uno schifo». E' una delle tante telefonate che giungono quotidianamente in redazione: i cittadini protestano per i tempi «biblici» di attesa per ottenere una prestazione specialistica dalla Azienda UsI di Frosinone. Abbiamo telefonato per sentire di persona come stanno le cose: 60-80 giorni per un'ecografia, ritelefonare a metà settembre (per fissare la prenotazione non per usufruire della prestazione) per l'esame dell'ago aspirato, necessario tra le altre cose a diagnosticare tumori alla tiroide. Almeno due mesi per esami cardiologici e per l'ecocardio, il 12 ottobre è la prima data utile per sottoporsi ad una visita oculistica. Soltanto prestazioni attinenti ai settori dell'otorino e della dermatologia i tempi dì attesa sono normali, ma per il resto è il caos. Una situazione che affonda le sue radici nei disservizi del sistema sanitario pubblico nazionale, ma che in provincia di Frosinone si acuisce nelle sue punte estreme. E' fin troppo evidente che se una persona necessita di un'ecografia oggi non può essere la stessa cosa effettuarla tra sessanta o ottanta giorni. Con il risultato che spesso il paziente preferisce rivolgersi a strutture private, dove magari spende 30.000 lire in più ma ha certezze maggiori sui tempi delle risposte. Uno stato di cose che si protrae ormai da anni, durante ì quali non sono state dettate linee guida per la ridefinizione delle liste di attesa, né si è pensato ad incrementare l'attività intramoenia. Eppure esiste una Carta dei Servizi che dovrebbe tutelare l'utente, ma che nella realtà quotidiana si trasforma in una pagina mai scritta del libro dei sogni. A Frosinone non è stato seguito l'esempio di alcune AsI romane, che si sono attivate con successo per trovare mezzi, stipulare convenzioni, incrementare il settore delle attività specialistiche. Così come non sarebbe male se la AsI cercasse di individuare percorsi privilegiati per l'espletamento di visite specialistiche che attengono a casi clinici più importanti. Il problema dei tempi di attesa venne sollevato già un anno fa da Alleanza Nazionale in occasione della visita del presidente della Regione Lazio Francesco Storace. Vediamo un raffronto tra le varie branche. Allergologia: 7 giorni di attesa nel 1996, 16 nel 1999. Doppler: 4 nel 1996, 23 nel 1999. Visita cardiologica e Ecg: 7 giorni nel 1996, 21 nel 1999. Ecografia: 14,5 giorni nel 1996, 25 nel 1999. Fkt: 25 giorni nel 1996, 120 nel 1999. Elettromiografia: 50 giorni nel 1996, 90 nel 1999. Fino ai tempi «biblici» di oggi.

Corrado Trento