Lettera a Storace dal Sindacato Sunas
Assistenti sociali sul piede di guerra contro la Asl
ciociara
IL Sunas (Sindacato Unitario Nazionale Assistenti sociali) di Frosinone ha scritto al Presidente della Giunta regionale del Lazio, all'Assessore alla sanità e al presidente della Commissione regionale alla Sanità minacciando il ricorso alla magistratura del Lavoro «qualora l'azienda Usl di Frosinone continui ad operare non solo unilateralmente, ma di fatto e palesemente con l'emanazione di atti sotto tutti i punti di vista illegittimi».
Da qualche mese il sindacato ha inoltrato alla Direzione generale della Asl una serie di richieste, chiarimenti, delucidazioni in merito a diverse situazioni che riguardano la categoria degli Assistenti sociali della Asl. «Purtroppo - riferisce
il Segretario provinciale Bianca Maria Evangelisti - mi vedo costretta, mio malgrado, a constatare una latitanza nella risposta ai quesiti da me posti, che sembrano però
contrastare con la disponibilità dimostrata almeno verbalmente, dai Dirigenti Asl, nei confronti di tale categoria.
Lo stesso Direttore generale - continua il segretario - ospite gradito della giornata di studio dell'8 maggio, organizzata proprio dal Sunas, ha avuto modo, in tale occasione, di ribadire più volte la sua attenzione e considerazione per tale figura professionale.
Ma ancora oggi - si legge ancora - non ci si spiega perché, per quanto concerne i passaggi verticali ed orizzontali previsti tra l'altro dal Contratto nazionale
di lavoro, non ancora applicati, vengono bloccati proprio per tale categoria, quando in una riunione sindacale si ebbe modo di concordare di dare corso a tali passaggi per diverse figure professionali tra cui gli assistenti sociali.
Come mai - chiede la Evangelisti - ancora oggi, nonostante il supporto normativo che sancisce quali caratteristiche legali deve avere un assistente sociale per esercitare tale professione, si vedono comparire all'improvviso assistenti sociali che non hanno mai esercitato tale professione e che magari non sono iscritti all'Albo professionale?»
Nelle mire del sindacato c'è il trasferimento di un assistente sociale giudicato illegittimo.
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