Ciociaria Oggi 

Regione

Mercoledì 15 agosto 2001
Il piano dell'assessore alla sanità per il prossimo triennio
Quasi 10 mila posti in più nelle residenze per anziani
Il programma di sviluppo in cifre

LA giunta regionale dei Lazio ha approvato, su proposta dell'assessore alla sanità Vincenzo Saraceni, la delibera che prevede la programmazione delle residenze sanitarie assistenziali per anziani e disabili non autosufficienti nella Regione per il triennio 2001-2003.
Tali strutture residenziali extraospedaliere si caratterizzano per l'alto livello di integrazione funzionale ed organica dei servizi sanitari con quelli socio-assistenziali.
Il provvedimento stabilisce il fabbisogno regionale di 9.302 posti di Rsa, pari alla percentuale del 2,5% della popolazione ultrasettantacinquenne a fronte dei 3859 posti attualmente in funzione.
Per raggiungere questo obiettivo si procederà con programmi di riconversione in Rsa di case di cura neuropsichiatriche, di centri di riabilitazione già convenzionati e di posti letto per acuti, mentre saranno circa 1200 i posti residenza realizzati nell'ambito del piano investimenti (art. 20 legge 67/88 su edilizia sanitaria) e 1715 quelli di nuova realizzazione che saranno creati nei prossimi tre anni. I posti di semiresidenzialità dovranno essere pari al 10% del bisogno complessivo e andranno localizzati soprattutto nei centri urbani e in quelli a più elevato tasso dì pendolarismo. «Il provvedimento tiene conto della modificazione della struttura familiare della nostra Regione - ha detto Saraceni - con la contrazione del numero dei componenti delle singole famiglie che rende drammatico e pressante il problema dell'assistenza d gli anziani non autosufficienti. Solo attraverso una nuova distribuzione dei posti letto, che preveda una riduzione di quelli per malati acuti a favore di forme di assistenza residenziale e semiresidenziale, sarà possibile fornire risposte adeguate». Si tratta quindi di interventi che mirano a razionalizzare l'offerta di servizi di assistenza favorendo forme di intervento meno onerose per il contribuente e più efficaci per chi le deve utilizzare.