Ciociaria Oggi

Un'indagine per conoscere per filo e per segno quali siano i tempi d'attesa per alcune specialità mediche. La chiede, seppur in maniera informale, l'assessore Sandro Lunghi che, dopo le rivelazioni di «Ciociaria Oggi» sui tempi quasi biblici per ottenere un esame (per le ecografie e le visite oculistiche si può attendere da sessanta ad ottanta giorni) è stato tempestato di chiamate da parte di cittadini ma anche consiglieri comunali e circoscrizionali intenzionati a volerne sapere di più e ad andare fino in fondo alla vicenda. «E' per questi motivi - afferma Sandro Lunghi - che viene interpellato il vice direttore sanitario». Non è una mossa politica né tendente alla polemica, pare di capire, visto che lo stesso assessore poi precisa: «Tali informative è utile conoscere al fine di tranquillIzzare la cittadinanza». Una cosa però bisogna dirla, con chiarezza: l'indagine deve servire a chiarire i perché dei tempi così lunghi, visto che non è in discussione la veridicità di quanto affermato da «Ciociaria Oggi» non essendo un mistero che occorre aspettare due mesi per un ecografia e anche di più per una visita oculistica.
Comunque sia, ad ognuno il proprio mestiere.
Lunghi, nel frattempo  conclude la sua lettera indirizzata al vice direttore sanitario dell'ospedale Umberto Primo, al sindaco e al direttore sanitario della Città della salute di via Armando Fabi, dicendo che per lui è doveroso «nel contempo esprimere un pubblico elogio ai primari delle divisioni di Otorinolaringoiatria e Dermatologia in quanto i relativi tempi d'attesa sono normali e quindi non arrecano turbolenza in seno alla cittadinanza». Non resta a questo punto che attendere la risposta da parte dei responsabili sanitari.