Lettera al veleno del segretario provinciale della Ugl sanità, Rosa Roccatani, indirizzata al direttore generale della Asl, dott. Carmine CavalIotti, in merito alla mancata liquidazione al personale dirigenziale dipendente e non riguardo agli incrementi di produttività.
«Questo fatto è vissuto molto male dai dipendenti - si legge nel comunicato inviato da Rosa Roccatani - i quali provenendo da una gestione passata non molto sensibile alle loro giuste esigenze professionali, riponeva molta fiducia, oggi purtroppo in forte calo, verso la nuova gestione della Asl. Siamo fortemente preoccupati - continua il segretario della Ugl sanità - che dopo le non positive intenzioni aziendali circa la riorganizzazione e la nuova dotazione organica questa ulteriore mortificazione delle aspettative della stragrande maggioranza dei dipendenti non vada ad accrescere la disaffezione e la divaricazione tra operai e vertici aziendali. Ulteriore preoccupazione desta il silenzio delle altre confederazioni sindacali, quasi a voler dire che, ormai, solo la Ugl è rimasta a difendere i diritti più elementari degli operatori».
Perché si è verificata la spiacevole situazione? 
Il personale non è stato meritevole dei premi di produttività? 
I dirigenti non hanno prodotto durante il corso dell'anno validi progetti? 
Ed i fondi, se sono stati rimessi dalla Regione, da quali categorie sono stati utilizzati?
Molte le domande alle quali Cavallotti dovrà dare al più presto delle risposte esaurienti.