Frosinone

Venerdì 10 agosto 2001
Battista: "Cerroni si arroga poteri in materia sanitaria non suoi"
Fuoco sul Sindaco
Le dichiarazioni sull'ospedale contestate dalla minoranza

"Eh no, il sindaco Cerrroni non può cavalcare la tigre solo quando gli fa comodo. Non può solo ora alzare la voce con l'AsI e minacciare di trasferire d'imperio il reparto di medicina solo dopo che un consigliere comunale, ricoverato, ha denunciato lo stato vergognoso in cui versa il vecchio reparto".
Ha ripreso a divampare la polemica sull'ospedale di Ceccano e, segnatamente, sul reparto di medicina che non si riesce a trasferire nell'ala ormai ristrutturata del Santa Maria della Pietà. Come è a tutti noto, il primo cittadino di Ceccano ha spedito una lettera per così dire ultimativa al direttore generale della AsI ed al direttore sanitario del nosocomio fabraterno avvertendoli della probabile decisione di trasferire d'imperio il reparto di Medicina qualora la massima autorità sanitaria provinciale non dovesse provveduto a farlo in tempi ragionevolmente brevi.
«Troppo comodo prendersela con l'attuale dirigenza della AsI - incalza Gizzi - quando per anni l'amministrazione comunale, quella regionale retta dalla sinistra e la AsI al cui vertice stava il dottor Pugliese non sono riusciti a trarre il classico ragno dal buco. Quando una parte dell'ospedale è stata finalmente ristrutturata, alla Pisana sedeva ancora la Giunta Badaloni: come mai non si è provveduto allora a questo benedetto trasferimento?».
Al consigliere comunale di "Unione per Ceccano" non va neppure giù che il primo cittadino abbia preso carta e penna solo dopo la denuncia di Pietro D'Annibale e del nostro giornale sullo stato di impraticabilità del reparto di medicina.
"Mi sembra strana questa coincidenza - riflette Gizzi -: c'è forse voluta la documentazione fotografica dello stato in cui versa il vecchio ospedale per minacciare fuoco e fiamme?"
Ha da dire qualcosa anche il leader dei Ccd, Alessandro Battista.
«Apprezzando il sopralluogo del Sindaco, accompagnato per l'occasione dai vigili urbani (detti sopralluoghi si dovrebbero effettuare anche per quelle zone di Ceccano a cui manca l'acqua da giorni; al villaggio Unrra in cui, ormai dal lontano '97, sono in corso ristrutturazioni che mai volgono alla fine: oppure ancora al quartiere Di Vittorio per esaminare le svariate e varie situazioni tra le quali quelle riguardanti gli inquilini fantasma e le coperture delle palazzine in eternit) si deve far rilevare, senza imbastire ulteriori polemiche, che la nostra struttura sanitaria deve essere gestita dal manager dell'AsI e nessuno, neanche il Sindaco, si può sostituire a loro - commenta Battista -. I componenti della Casa delle Libertà, sia a livello locale che regionale, seguono con la dovuta attenzione la situazione della sanità a Ceccano e ritengo sia ormai una questione di tempo per la tanto agognata inaugurazione della nuova struttura. Dunque il sindaco porti pazienza che la cosa si risolverà».