Non ci sono paragoni possibili tra la precedente e la presente gestione sanitaria provinciale. Noi, con Pugliese, eravamo arrivati molto in basso. Ora, per fortuna, stiamo riprendendo un pò fiato». Il commento rassicurante arriva dal Claudio di Pietra, rappresentante sindacale unitario dell'Ospedale di Isola del Liri, e lascia davvero ben sperare dopo le polemiche e le vicende degli ultimi anni. E' ormai diverso tempo che la struttura sanitaria di Isola del Liri attraversa una profonda crisi, coincisa con la risistemazione della rete sanitaria provinciale. Che aveva di fatto creato grossi poli come quello di Frosinone di Sora e di Cassino, condannando alla riconversione o alla morte gli altri piccoli centri, come quelli di Arpino e, appunto, di Isola del Liri. Ad Arpino la strada scelta é stata quella della riconversione, sfruttando il filone della lungodegenza. Ad Isola del Liri invece dovrebbe prendere piede la possibilità della cura dei malati terminali. Nelle scorse settimane il direttore dell'AsI Carmine Cavallotti aveva parlato di un progetto di quasi 20 miliardi in tal senso. Ma, al di là di questo progetto a lunga scadenza, confortano soprattutto le migliorie che stanno caratterizzando, proprio in questi giorni,
una struttura che negli ultimi tempi era quasi allo sbando. "Abbiamo in sede operai che stanno ritinteggiando le stanze dei malati e del personale. Stanno risistemando i bagni, e stanno rimettendo a posto altre cose che prima non andavano bene. Saranno anche piccoli lavori - ha detto ancora Di Pietra -, ma certamente danno molto forte l'idea a chi sta dentro di un nuovo interesse. Molti reparti, come quello di cardiologia, di radiologia e di diabetologia, funzionano davvero. bene; speriamo soltanto che si possa continuare così, e che Cavallotti tenga fede a tutte le sue promesse fatte".