Fiuggi

Domenica 12 agosto 2001
Fiuggi/Incredibile vícenda per un paziente costretto ad andare fino ad Alatri
Il medico è fuori per servizio
Una sola persona al lavoro nel pronto soccorso di via Armando Diaz

"Il medico è uscito per una visita urgente". E' quanto si è trovato a leggere sulla porta chiusa del pronto soccorso di via A. Diaz un malcapitato cinquantenne (F.B.), morso da un cane ad entrambe le braccia. L'uomo, superato il prevedibile sconcerto, ha dovuto allertare il proprio medico di fiducia per ricevere le prime cure e quindi dirigersi verso l'ospedale di Alatri. Fin qui il racconto di quanto verificatosi attorno alle ore 21 di venerdì e di quanto speriamo non accada nei prossimi giorni all'interno del pronto soccorso fiuggino, con un solo medico dalle ore 20 costretto a far fronte alle richieste di visite ambulatoriali e domiciliari nel periodo di maggiore affluenza della stagione turistica.
Esiste, insomma, il serio rischio che quanto verificatori due sere fa si ripeta ancora, a meno che qualcuno dal comune di Fiuggi (vero Sindaco?) e dalla AsI di Frosinone si muova per scongiurare il pericolo, Dio non voglia, di qualche mancato soccorso. Una riprova ulteriore, se ce ne fosse bisogno, delle difficoltà operative del pronto soccorso fiuggino, con medici ed infermieri costretti da mesi ad operare in condizioni difficili e senza l'ausilio di macchinari indispensabili. Il cardiotelefono, lo strumento che consente di fare un elettrocardiogramma in pochi attimi, è inservibile dal marzo del 2000 e da giugno dello stesso anno è sospeso il servizio di radiologia. A causare l'interruzione, l'assenza di una stampatrice per le lastre del costo di 70 milioni. E così i cittadini di Fiuggi e dei centri limitrofi sono costretti a raggiungere gli ospedali di Alatri ed Anagni con una attesa media di 7/10 giorni. A meno che, come capita sempre più di frequente, non decidano di recarsi a Frosinone presso il superaffollato laboratorio convenzionato, con tempi di attesa, manco a dirlo, ridottissimi per radiografie e referti. Un quadro sconfortante, in definitiva, per la capitale turistica del frusinate che suona, evidentemente, come la più grave delle censure per l'operato del Sindaco, il dottor Virginio Bonanni. Anche nella vesta di apprezzato primario di una struttura pubblica (il reparto di pediatria dell'ospedale di Alatri, ndr) Bonanni, non riesce ad incidere sulla Asl per la soluzione dei gravi problemi descritti. Al punto che, in assenza di interventi immediati, non resta che abbandonarsi ai dovuti scongiuri e rivolgere un "in bocca al lupo!" tutt'altro che rituale per la settimana di ferragosto, ai sanitari del pronto soccorso della città termale.