SANITA'/PROTESTANO UNSIAU E INDEPENDENTI
Mobilità sotto accusa
Chiesto un incontro urgente con CavallottiLa
federazione dei sindacati indipendentì (che raggruppa varie sigle operanti
nel settore della sanità) e l'Unsiau hanno chiesto un incontro urgente al direttore generale
dell'Ausl, Carmíne Cavallotti per discutere il problema della proroga dei
contratti a termine degli operatori ai terminali video e della mobilità del
personale.
Secondo i sindacati la decisione del dottor Cavallotti è al tempo stesso illegittima ed illogica. E' illegittima ed illogica perché secondo gli accordi a suo tempo stabiliti
con Cavallotti la proroga doveva essere limitata a soli tre mesi e doveva essere accompagnata anche dalla contemporanea emissione degli avvisi pubblici per la copertura dei posti vacanti. Invece i contratti sono stati prorogati per sei mesi più altri due senza che siano stati banditi gli avvisi pubblici. Senza contare
che a giudizio dei sindacati medesimi, quello dello stato di necessità e dell'urgenza, sarebbe un alibi provocato dall'inerzia dell'amministrazione nel coprire i posti vacanti.
Altro tema posto sul tappeto dalla Fsi e dall'Unsiau è quello della mobilità. Si continuerebbe, infatti,
ad accogliere domande di trasferimento a ripetizione, senza alcun criterio noto. Fsi e Unsiau
non sono pregiudiziaImente contrari alla mobilità ma chiedono che essa venga limitata ai soli posti di organico attualmente vacanti e che, in ogni caso, sia data precedenza alle domande presentate dal personale interno all'azienda.
Di qui la richiesta di un incontro urgente con il dottor Cavallotti al fine di fare finalmente chiarezza.
|