Ferentino/L’opposizione
denuncia: avremo un pronto soccorso part-time
di EMILIANO PAPILLO
Circolano voci
preoccupanti sulle sorti del presidio ospedaliero di Ferentino: il primo
soccorso non più per 24 ore, ma 12 ore e l'assenza di posti per la lungodegenza
post-acuzie nel piano della Asl. A lanciare l'allarme i partiti del
centrosinistra in minoranza in consiglio comunale. «E' vergognoso - scrive
l’opposizione - che un paese di 21.000 abitanti debba avere un punto di primo
soccorso solo per 12 ore, la totale assenza di lungodegenza, il laboratorio di
analisi disattivato e solo la presenza di rsa (che non è una prestazione
ospedaliera) e qualche ambulatorio ( non si sa quanti e quali). L'attuale
amministrazione, guidata dal sindaco Roberto Valeri, è stata solo capace di
prevedere nel programma la costruzione di un'eliporto che tra l'altro non è dato
sapere dove e per far cosa. Ci chiediamo - continuano gli esponenti del
centrosinistra- che fine abbiano fatta le delibere n° 1329 del 27/5 /99 e n°
1215 del 17/5/2000 che la precedente amministrazione comunale aveva ottenuto
dalla ASL. In esse - conclude l'opposizione- si parlava anche di lungodegenza
post-acuzie e di un punto di primo soccorso funzionante per 24 ore». A
confermare le indiscrezioni è intervenuto anche l'ex sindaco ed ora esponente
della maggioranza, Francesco Gargani: «Sta succedendo purtroppo quello che vado
dichiarando già da un anno e cioè che la Asl penalizzerà l'ospedale di Ferentino
per dare spazio ai privati. Si stanno rimangiando tutte le promesse e le
delibere. Esiste un progetto di 2 miliardi per spostare gli ambulatori in altri
luoghi. Io già nel ’98 presentai una denuncia alla Procura della Repubblica
contro i sospetti di chiusura dell'ospedale, ma nessuno mi ha dato ascolto. Mi
auguro solo una posizione forte ed unanime del consiglio comunale contro questi
soprusi".
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