Vertice con la Commissione
regionale
Sanità, il manager
finisce sulla
graticola
di GIANPAOLO RUSSO
Il manager della Asl di Frosinone, Carmine Cavallotti, è sulla graticola. Il primo faccia a faccia tra
la commissione regionale della Sanità, presieduta da Alessandro Foglietta e il
responsabile della sanità in Ciociaria (dopo appena otto mesi di gestione) ha
visto le parti contrapporsi su diverse questioni. Al centro dell'incontro di
ieri (presso l’azienda sanitaria di via Fabi) il piano sanitario aziendale e la
pianta organica. Ebbene l'incontro-scontro ha evidenziato due aspetti
fondamentali: ) l'operato del manager è stato duramente criticato non solo da
esponenti dell'opposizione ma anche da alcuni componenti della maggioranza; ) il
direttore generale della Asl è pronto a rivedere alcune sue posizioni ed alcuni
aspetti programmatici. Cavallotti, nominato nel dicembre scorso dalla giunta
Storace, ha ricevuto, alla fine, una fiducia a tempo, tutt'altro che
incondizionata. «Nei prossimi mesi valuteremo l'operato di Cavallotti - ha
dichiarato Foglietta - ma posso comunque sostenere che qualche miglioramento c'è
stato». Di diverso avviso le posizioni di due esponenti della stessa
maggioranza, Alfredo Pallone e Antonello Iannarilli (FI). «Non capisco - ha
dichiarato Pallone in riferimento ai piani presentati dal manager - su quali
studi e su quali dati statistici si basino alcune scelte programmatiche o di
investimenti. Mi chiedo, poi, come sia possibile inserire in pianta stabile
nuove figure professionali (come psicologi, biologi...) nello staff della
direzione: si creerebbe una struttura complessa dai costi altissimi. E' la prima
volta che accade in Italia». Duro anche l'intervento di Iannarilli: «Non riesco
a capire - ha dichiarato l'assessore regionale -con quali soldi si intenda
pagare i nuovi assunti previsti nella pianta organica. Mi preoccupano gli
impegni di spesa fatti dal direttore generale senza avere il supporto di una
copertura finanziaria. E, intanto, le liste di attesa in provincia sono
aumentate». I vari consiglieri hanno poi avanzato precise richieste:
«Bisogna facilitare - ha detto Angelo D'Ovidio - l'accesso alla cura delle
persone anziane specie nei comuni più periferici». Gli fa eco l'esponente di
Rc,
Romolo Rea: «Occorre maggiore prevenzione e il diritto alla salute deve esserci
per tutti. Non bisogna avere santi in paradiso per sperare di curarsi».
Preoccupazione viene dal consigliere Ds, Francesco De Angelis: «Stiamo vivendo
un momento di preoccupante stallo sanitario».
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