Cronaca di Frosinone

Venerdì 3 Agosto 2001
Vertice con la Commissione regionale
Sanità, il manager finisce sulla graticola

di GIANPAOLO RUSSO

Il manager della Asl di Frosinone, Carmine Cavallotti, è sulla graticola. Il primo faccia a faccia tra la commissione regionale della Sanità, presieduta da Alessandro Foglietta e il responsabile della sanità in Ciociaria (dopo appena otto mesi di gestione) ha visto le parti contrapporsi su diverse questioni. Al centro dell'incontro di ieri (presso l’azienda sanitaria di via Fabi) il piano sanitario aziendale e la pianta organica. Ebbene l'incontro-scontro ha evidenziato due aspetti fondamentali: ) l'operato del manager è stato duramente criticato non solo da esponenti dell'opposizione ma anche da alcuni componenti della maggioranza; ) il direttore generale della Asl è pronto a rivedere alcune sue posizioni ed alcuni aspetti programmatici.
Cavallotti, nominato nel dicembre scorso dalla giunta Storace, ha ricevuto, alla fine, una fiducia a tempo, tutt'altro che incondizionata. «Nei prossimi mesi valuteremo l'operato di Cavallotti - ha dichiarato Foglietta - ma posso comunque sostenere che qualche miglioramento c'è stato».
Di diverso avviso le posizioni di due esponenti della stessa maggioranza, Alfredo Pallone e Antonello Iannarilli (FI). «Non capisco - ha dichiarato Pallone in riferimento ai piani presentati dal manager - su quali studi e su quali dati statistici si basino alcune scelte programmatiche o di investimenti. Mi chiedo, poi, come sia possibile inserire in pianta stabile nuove figure professionali (come psicologi, biologi...) nello staff della direzione: si creerebbe una struttura complessa dai costi altissimi. E' la prima volta che accade in Italia». Duro anche l'intervento di Iannarilli: «Non riesco a capire - ha dichiarato l'assessore regionale -con quali soldi si intenda pagare i nuovi assunti previsti nella pianta organica. Mi preoccupano gli impegni di spesa fatti dal direttore generale senza avere il supporto di una copertura finanziaria. E, intanto, le liste di attesa in provincia sono aumentate».
I vari consiglieri hanno poi avanzato precise richieste: «Bisogna facilitare - ha detto Angelo D'Ovidio - l'accesso alla cura delle persone anziane specie nei comuni più periferici». Gli fa eco l'esponente di Rc, Romolo Rea: «Occorre maggiore prevenzione e il diritto alla salute deve esserci per tutti. Non bisogna avere santi in paradiso per sperare di curarsi». Preoccupazione viene dal consigliere Ds, Francesco De Angelis: «Stiamo vivendo un momento di preoccupante stallo sanitario».