Dopo la convocazione da parte del Ministro delle
parti sindacali si trova una via di intesa
Sanità, decolla il
contratto La vertenza era diventata per gli operatori un vero e proprio
stillicidio di
SILVANO CIOCIADOPO la convocazione dei sindacati confederali
Cgil, Cisl e Uil da parte del Ministro della Funzione Pubblica Frattini
decolla il contratto del comparto sanità. Il Ministro ha informato le
organizzazioni sindacali che per quanto attiene il contratto ed ai
chiarimenti chiesti dalla Corte dei Conti con riguardo ai fondi relativi
alla cosiddetta «vertenza sanità» d’intesa con le Regioni ha garantito
l’intera copertura dei costi precisando che approverà la relativa
direttiva del Comitato nel corso del corrente mese. Di conseguenza
saranno forniti tramite l’Aran i necessari chiarimenti alla Corte dei
Conti. Appare così definitiva nella forma e nei contenuti la firma del
contratto sanità già sottoscritto dalle parti il 7 giugno scorso. Ora
rimane da completare la parte tecnica relativa alla registrazione da parte
della Corte dei Conti ed entro il prossimo settembre è da ritenere certa
la definitiva sottoscrizione del contratto per il biennio 2000-2001 e la
conseguente immediata esigibilità. In merito poi alla verificazione
negativa che per la seconda volta la Corte dei Conti ha espresso sul
contratto, i sindacati pur prendendo atto del referto negativo rilevano
che esso non è ostativo alla sottoscrizione del contratto e che sia il
governo che il Comitato di Settore intendono confermare l’accordo del
giugno scorso. Una esito felice della vertenza che stava creando
qualche malumore di troppo tra gli interessati visto che il comparto
sanità da diverso tempo reclama la soluzione del proprio contratto che
stava diventando ormai un vero e proprio stillicidio. Un esito felice,
ancor più, perché si tratta di un settore particolarmente importante per
il quale la funzionalità è, naturalmente, un requisito essenziale. Si
può dunque parlare di una recuperata tranquillità nel comparto sanità, ed
è una notizia che non può non riportare serenità anche nei cittadini: a
questo punto si può parlare, infatti, di una ripresa complessiva del
settore , che richiede attenzione, interesse e investimenti. Spesso
infatti è a costo di molti sacrifici del personale che le nostre strutture
sanitarie riescono a funzionare al meglio delle loro possibilità:
abnegazione e carichi di lavoro pesantissimi, impegno ben oltre l’orario
di lavoro, vanno premiati o almeno presi in considerazioni in quei momenti
professionali inmportanti quale può essere la sistemazione del
contratto.
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