Cronaca di Frosinone

Giovedì 23 agosto 2001
ASL Scadrà sabato prossimo il termine per la presentazione di eventuali emendamenti
Piano sanitario, s’avvicina il varo
Per nuovi servizi e ampliamenti prevista l’assunzione di 1.830 unità

PIANO sanitario dell’Asl quasi in dirittura di arrivo. Scade sabato prossimo, infatti, il termine che il direttore generale Carmine Cavallotti ha comunicato alle organizzazioni sindacali e professionali per presentare eventuali emendamenti al testo consegnato verso la fine di giugno e, pochi giorni dopo, vi ha aggiunto la nuova dotazione organica dell’Azienda. In effetti sono veramente ridotte al lumicino le possibilità di altre proposte dal momento che, durante tutto il mese di luglio, si è svolto il più ampio confronto concertativo che mai ci sia stato all’Asl con il coinvolgimento di ben sessanta sigle, le quali hanno attivamente collaborato al miglioramento del documento che rappresenterà una specie di «Bibbia» sulla configurazione che assumerà l’assistenza sanitaria in provincia per i prossimi anni. E nel corso dei numerosi incontri quasi tutte le organizzazioni hanno presentato proposte o di integrazione o di modifica che pertanto, dalla prossima settimana, dovrebbero essere sottoposte a verifica da parte del manager e del «team» dei suoi collaboratori in modo da far percorrere al Piano passi decisivi verso l’approvazione. Infatti, il dott. Cavallotti ha fin dall’inizio sostenuto di volerlo varare ai primi di settembre.
Strettamente collegata al Piano sanitario locale, ai fini della sua realizzazione, è la dotazione organica del personale: il quale è stato suddiviso per i quattro poli ospedalieri e dei distretti e per i dipartimenti amministrativo, materno-infantile, emergenza-accettazione, radio-diagnostica, medicina, chirurgia, servizi, «3D», salute mentale e prevenzione. Con le strutture di «staff» delle direzioni generale, sanitaria, amministrativa, dei dipartimenti, delle direzioni ospedaliere e dei distretti, l’organico complessivo dell’Asl arriva a 6.276 dipendenti, rispetto ai 5.247 della dotazione deliberata nel novembre ’96 (in sostanza la sommatoria degli organici delle ex dieci Usl) e ai 6.596 di dicembre dell’anno scorso, di cui la Regione ha chiesto alcune modifiche. Ripartiti per strutture, gli operatori sanitari e non dovrebbero essere così distribuiti: il dipartimento più numeroso è il Dea (1.157), seguito da quelli dei servizi (908), medicina (904), chirurgia (701), materno-infantile (614), radio-diagnostica (518), salute mentale (455), prevenzione (344), amministrativo (149), «3D» (85), mentre 101 sono i dipendenti da assegnare agli «staff» delle direzioni generale, sanitaria, amministrativa e dei dipartimenti, 118 a quella della direzione distretti, 117 alle direzioni amministrative e 105 alle direzioni sanitarie dei presìdi ospedalieri. Per i servizi potenziati e di nuova istituzione è previsto l’aumento di 1.830 unità, di cui quasi mille per Dea, 300 radio-diagnostica, 120 e 100 rispettivamente per chirurgie specialistiche e cardiologia.

S. di N.