ASL Il sindacato degli assistenti sociali Sunas
lamenta le difficoltà in cui si trova la categoria Critiche al manager
Cavallotti
di
SILVANO CIOCIA
Estate di fuoco anche nel versante sanità. Dopo
la dura presa di posizione del sindacato Indipendente Fsi e Unsiau ecco
puntale quello degli Assistenti Sociali il quale addirittura ha minacciato
di adire le vie giudiziarie se dovesse continuare la «lontananza da parte
del Manager Cavallotti sui tanti problemi posti sul tappeto». Il
segretario provinciale del Sunas (Sindacato Unitario Nazionale Assistenti
Sociali) è categorico :«A tutt’oggi dopo aver inoltrato alla direzione
aziendale una serie di richieste chiarimenti e delucidazioni in merito
alle diverse situazioni che riguardano la categoria degli Assistenti
Sociali dell’azienda stessa, nessuna risposta è arrivata.» Tutto
questo contrasta con quanto ha affermato lo stesso Manager nel corso di
una riunione circa l’attenzione e considerazione che avrebbe avuto per
tale figura professionale. A tutt’oggi non si spiega, perché i
passaggi verticali ed orizzontali previsti anche dal Contratto Nazionale
di Lavoro, non ancora applicati, vengono bloccati proprio a questa
categoria. «Come mai- tuona il segretario - nonostante il supporto
normativo che sancisce quali caratteristiche legali deve avere un
Assistente sociale si vedono comparire all’improvviso assistenti sociali
che non hanno mai esercitato tale professione e magari nemmeno iscritti
all’Albo?». Come mai predispongono mobilità e trasferimento? Appare
anche anacronistico il fatto che quest’azienda stia procedendo ad attivare
il trasferimento di un’Assistente Sociale da altra amministrazione
collocandola a posizione funzionali di coordinamento senza che sia stato
chiesto a questa organizzazione di visionare gli atti. Il trasferimento
non potrebbe apparire illegittimo?.» «E’ ovvio che questa
organizzazione stigmatizza atteggiamenti di questo genere e preannuncia un
ricorso alla Magistratura del Lavoro qualora l’Ausl di Frosinone continui
ad operare non solo unilateralmente ma sfornando atti sotto tutti i punti
di vista illegittimi.» Il problema riguardante le Assistenti Sociali è
stato sempre un vero grattacapo per l’azienda frusinate atteso che da
diverso tempo il sindacato di categoria chiede a viva voce la loro
collocazione al livello immediatamente superiore come previsto anche dal
Contratto Nazionale. Ma la loro voce secondo il sindacato continua ad
essere «non ascoltata». Chissa perché.! Una vicenda sicuramente da
seguire.
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