Cronaca di Frosinone | |
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Venerdì 24 agosto 2001 | |
DECISA presa di posizione dell’on. Benito Savo ... DECISA presa di posizione dell’on. Benito Savo nella sua qualità di sindaco di Torrice. L’altro ieri ha inviato al sindaco di Frosinone, Domenico Marzi, quale presidente della Conferenza locale per la Sanità, e per conoscenza al presidente della commissione regionale competente Alessandro Foglietta, al componente della stessa Alfredo Pallone (responsabile regionale Sanità di Forza Italia) e al direttore generale dell’Asl Carmine Cavallotti, la richiesta di convocazione urgente dell’assemblea dei 91 sindaci. Il motivo è di una chiarezza solare: la riorganizzazione della sanità frusinate che sta per essere finalmente varata tramite il Piano locale, alle ultime battute. Orbene, come richiama giustamente il neo deputato di Forza Italia, su questo Piano ha competenza specifica ad esprimersi la Conferenza locale. «Per l’importanza degli argomenti e per l’urgente necessità che il Comitato di rappresentanza ? scrive ? svolga per tempo e pienamente le prerogative istituzionali normate dagli artt. 12 e 13 della Legge regionale n. 18/’94, oltre che quelle previste nel D. Leg.vo n. 229/’99. Non sfuggirà alla Tua sensibilità di operatore del diritto che, sin quando il Comitato di rappresentanza, nella sua collegialità, non avrà esercitato le prerogative previste dalla richiamata normativa, il processo di riorganizzazione della Sanità provinciale avviato dal Direttore Generale dell’Ausl non potrà essere definito con il rischio di arrecare pregiudizio alle attese e ai bisogni dei cittadini. Di qui la necessità ed urgenza che Ti rappresento». Sollecitazione opportuna questa dell’on. Savo in modo che non si registrino ulteriori ritardi dal momento che il Piano sanitario locale è in dirittura di arrivo nella sua fase preliminare. Più si procrastinerà la riconvocazione della Conferenza dopo il terzo «flop» e più si registreranno ritardi per migliorare l’efficienza del settore. I sindaci hanno perciò una grandissima responsabilità in proposito. Sempre in tema di sanità, c’è da registrare la presa di posizione critica di Vittorio Panici (Fi) in merito ad una delibera dell’Asl che affida a una società frusinate l’assistenza sui contratti assicurativi. Egli sostiene che l’atto sarebbe viziato da «due evidenti e gravi irregolarità»: non aver effettuato «una regolare gara» e avere le parti firmato lo schema convenzionale «ben quattro giorni prima della delibera». S. di N. |