Cronaca di Frosinone

Giovedì 30 Agosto 2001
AZIENDA SANITARIA

«IL concetto fondamentale che si è voluto affermare costruendo la Pianta organica per macro-aggregati, risiede nella considerazione che le risorse di personale sono una voce costituente del budget e quindi devono essere poste in discussione con il responsabile di budget al momento della contrattazione con la Direzione Generale circa l’attività da svolgere ed i piani operativi da presentare». Parole del manager dell’Asl, Carmine Cavallotti, che indicano come la nuova Pianta organica sarà improntata a due princìpi fondamentali: «massima flessibilità possibile, nel rispetto della normativa vigente» e responsabilità di gestione (della quale i dirigenti da nominare dovranno dare conto al dg). Come si vede, un’autentica rivoluzione copernicana rispetto alla metodologia finora in uso nell’Azienda che, unitamente alla verifica in corso sul Piano sanitario da parte del gruppo centrale di tecnici presieduto dal manager (affiancato dai direttori sanitario Carlo Mirabella ed amministrativo Giovanni Terlizzo), danno la misura dei cambiamenti in vista nel campo sanitario. Ecco perché tutte le istituzioni (pensiamo soprattutto alla Conferenza locale per la Sanità) dovranno responsabilmente collaborare tenendo sempre presente la necessità di elevare il livello della qualità assistenziale nella nostra provincia. Senza altro fine che l’interesse della popolazione. Orbene, la dotazione organica progettata da Cavallotti diventerà il «braccio operativo» del Piano sanitario locale cercando di impiegare al meglio le risorse umane disponibili e quelle nuove che entreranno in Azienda quando si potranno svolgere i concorsi. Ricordiamo, in proposito, che sul totale dell’organico previsto nel luglio scorso di 6.276 unità ben 1.830 saranno le assunzioni da fare riguardanti servizi che verranno potenziati e altri di nuova istituzione. La dotazione organica è stata studiata, come «impianto metodologico», per specialità (area ospedaliera) e per servizi (area territoriale). Per quanto riguarda gli amministrativi, sono state determinate le unità centrali e periferiche (corrispondenti ai poli ospedalieri e ai distretti sanitari).

S. di N.