La Ugl spara a zero sulla gestione Cavallotti. Sotto accusa i contratti a
termine
Asl nel mirino dei sindacati
E la Uil chiede di annullare subito il Piano sanitario localeFUOCO incrociato sulla AsI frusinate, stretta tra le bordate polemiche che giungono da Ugl e Uil. I sindacati contestano il ricorso sistematico ai contratti a termine, l'adozione del Piano Sanitario Locale e della nuova pianta organica.
Il segretario provinciale della Ugl, Rosa Roccatani, attacca la AsI sui contratti a termine di cui, stando alla denuncia del sindacato, si fa un uso spregiudicato e illegittimo.
«Questi contratti spiega la Roccatani in una nota - sono stati ripetutamente
prorogati con la motivazione di un'urgenza e di una contingenza che in realtà
non esistono. Per gli operatori dei terminali video, ad esempio, si era deciso di
procedere ad una procedura dì selezione pubblica. Nel frattempo, in attesa che il relativo bando di
gara fosse pubblicato, la AsI ha chiesto ai sindacati di poter prorogare i
contratti a termine in scadenza. Da qui il consenso dei sindacati. Ma poi, una
volta rinnovati i contratti a termine, la AsI si è guardata bene dall'attivare la
selezione pubblica e ha lasciato trascorrere oltre 4 mesi per dibattere se tra i requisiti
richiesti dal bando dovesse essere compresa un'esperienza lavorativa di 5 anni
o di uno solo. Un semplice pretesto - afferma il segretario dell'Ugl - visto che la
legge stessa impone di fissare in 5 anni l'esperienza lavorativa richiesta. Ecco
che si è giunti quasi al termine delle proroghe senza che si sia provveduto a bandire la selezione
pubblica. E' chiaro - prosegue la Roccatani - che ora la Asl tornerà a chiederci di
autorizzare altre proroghe, ma si sbaglia di grosso perché il carattere di urgenza, se effettivamente sussiste, lo si deve solo all'inerzia della Asl. Non si può certo dire - conclude - che tale condotta sia ispirata ai criteri di
economicità e di efficienza. Ci batteremo per evidenziare le responsabilità di questa assurda vicenda».
Ancor più dura, se possibile, la posizione della Federazione Poteri Locali
della Uil che, in un comunicato a firma del segretario coordinatore per la sanità Giulio Rossi e del
segretario generale Alberto Matassa, «silura» senz'appello le
deliberazioni della ASL sul Piano sanitario locale e sulla dotazione organica.
«Come già comunicato al presidente della Giunta regionale Storace - scrivono i due segretari - ribadiamo di non aver mai dato alcun assenso ai due documenti predisposti dall'Azienda
sanitaria di Frosinone e che anzi abbiamo chiesto alla Regione il loro
annullamento». Da qui il primo avvertimento al manager Cavallotti: «Lo invitiamo a non riportare negli
atti deliberativi in questione l'assenso da parte della Uil perché questo sarebbe
assolutamente falso».
In effetti, sulla prima stesura del Piano sanitario locale la Uil aveva indicato
alcuni correttivi non raccolti dall'Asl. A cominciare dalla rinuncia a
ridimensionare gli ospedali esistenti in provincia per dar corso alla costituzione di quattro poli ospedalieri.
L'idea può andar bene - dice la Uil - ma solo quando avremo una rete ospedaliera efficiente, non prima dunque della realizzazione dei nuovi ospedali di Frosinone e Cassino».
Tuoni e fulmini dalla Uil anche sulla dotazione organica, giudicata sottostimata
rispetto al fabbisogno. Da qui la richiesta di annullamento dei due atti. Pa.
Ro.
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