Veroli

Giovedì 13 settembre 2001
VEROLI/Una lettera di Campanari al manager Asl Cavallotti
Campanari: "D'accordo con Foiano ma senza chiudere l'ospedale"

Il sindaco ha inviato al direttore generale ASL di Frosinone una nota con la quale ha voluto precisare il suo pensiero in merito al trasferimento dei poliambulatori presso la Città Bianca di Foiano "poiché" qualche fonte di informazione lo ha riportato in modo quantomeno contorto ed inesatto. Riportiamo di seguito il comunicato firmato nella mattinata di ieri da Campanari.
"Circa la volontà di trasferire i poliambulatori della struttura dell'ex ospedale di Veroli all'Ini Città Bianca di Foiano, riconfermo quanto già anticipato a titolo personale nell'incontro del 6 di settembre.
Se il dovere di ogni sindaco è quello di dare i servizi migliori possibili ai propri cittadini, non si può che accettare la proposta da te avanzata. Essa infatti darà, in territorio comunque verolano, delle prestazioni senza dubbio migliori in numero dì prestazioni specialistiche ed in qualità sia ai cittadini verolani che a quelli dei comuni confinanti, quando invece attualmente, per via della collocazione dell'attuale struttura, così come risulta dalle vostre statistiche, sino al 70% dei cittadini verolani preferisce andare altrove. La disponibilità di ampi spazi di parcheggio, la facilità di accesso sia con mezzi privati che pubblici, la disponibilità di attrezzature mediche aggiornate oltre alle indiscusse capacità dei medici e di tutto il personale, saranno la migliore risposta alle esigenze dei cittadini, che sicuramente confermeranno la bontà di questa scelta.
E' indubbio però che questa scelta, di per sé persino ovvia, si scontra con l'esigenza per noi verolani di salvaguardare e utilizzare al meglio la struttura dell'ex ospedale di Verolì. Troppi colpevoli comportamenti nel corso degli anni passati, hanno portato prima alla chiusura dell'ospedale e poi ad una assenza di prospettive concrete per il futuro, per cui il trasloco oggi anche dei poliambulatori può far pensare ad un abbandono definitivo che nessuno di noi desidera. Come ricorda dottor Cavallotti, è stata questa la preoccupazione che ti ho esternato nell'incontro del 6 settembre alla quale comunque le tue risposte e i tuoi impegni hanno dimostrato una sensibilità che, sono sicuro, si trasformerà in fatti concreti. La tua volontà di non chiudere completamente la struttura è dimostrata dalla scelta di lasciarvi il pronto intervento 118 con l'annessa guardia medica, l'ambulatorio di radiologia e gli uffici del CUP, se sarà necessario cosi come mi sembra importante, il tuo impegno per il futuro dimostrato dalla scelta di aver confermato nel piano sanitario provinciale la sede di Veroli come RSA, avvalorata dalla redazione e approvazione dei relativo progetto esecutivo e dalla richiesta scritta avanzata alla Regione Lazio per l'erogazione dei famosi tre miliardi necessari alla ristrutturazione. Avremo modo di seguire insieme queste procedure e all'interno della Conferenza dei Sindaci e nei confronti della Regione Lazio, ma allo stato attuale non posso che confermare il mio assenso complessivo alle proposte ed agli impegni concordati non solo a titolo personale, ma ad oggi anche a nome della Giunta e della Maggioranza, alla quale ho riportato il contenuto del nostro incontro, e, successivamente, a nome dell'intero Consiglio comunale quando tutti i capigruppo saranno informati".

E.C.