Sinora si erano mossi ciascuno per proprio conto, Ora hanno deciso di unire le forze e di portare avanti un'azione coordinata. Bersaglio il direttore generale dell'Ausl, Carmine Cavallotti, la cui politica evidentemente non piace. A chi? Agli Stati maggiori di Forza Italia che proprio in questi giorni sono tornati alla carica.
«Ferma restando - scrivono in una nota i, deputati Italico Perlini e Benito Savo, il consigliere regionale Alfredo Pallone e il coordinatore Provinciale Massimo Roscia - la profonda convinzione della piena autonomia funzionale ed amministrativa dell'AsI di Frosinone, sintonica alla programmazione nazionale ed alle linee di indirizzo definite dall'amministrazione regionale, Forza Italia, nell'unico interesse della salute e del benessere dei cittadini della nostra provincia, ed alla luce delle nuove professionalità e degli avanzamenti tecnologici ritiene improrogabile e indifferibile: l'eliminazione dei reparti sottodotati, con prestazioni inadeguate e di utilità marginale per i cittadini; l'istituzione delle specialità di neurochirurgia, cardiochirurgia e la distribuzione più capillare della fisiokinesiterapia; la distribuzione equilibrata di reparti e servizi sul territorio provinciale, alla luce di opportune valutazioni epidemiologiche e con il miglior uso in termini di efficacia - efficienza delle risorse strutturali, umane e tecnologiche presenti; la valorizzazione delle professionalità esistenti e l'acquisizione di quelli attualmente carenti, un giusto equilibrio fra il personale specializzato in ambito sanitario rispetto a quello amministrativo e di staff attualmente sovra presenti.
Forza Italia presenterà, in una prossima conferenza stampa, le proposte operative che ritiene fondanti al fine della trasformazione dell'attuale assistenza sanitaria in una moderna ed efficace promozione della salute.
La salute non potrà essere paritocratica ed asservita ad interessi di parte ma solo lo strumento al servizio dei cittadini e favorente le condizioni di benessere sociale.