SANITA’ Sindacati-manager: è scontro
di GIANPAOLO RUSSO
La Fsi (Federazione
Sindacati Indipendenti) che raccoglie ben otto sigle sindacali (Snatos, Fapas,
Sunas, Adass, Faress - Fasil, Fenspro, Ani-Lacs, Ugl Sanità) con l' Unsiasu,
boccia l'operato del direttore generale dell' Asl, Carmine Cavallotti. A destare
più di qualche perplessità è sia il Piano Sanitaro sia la Pianta Organica
presentata nei mesi scorsi dai vertici dell'azienda sanitaria. «E' stata
elaborata - dichiara Rosa Roccatani dell'Ugl - un Pianta Organica e un Piano
Sanitario senza che siano stati definiti gli obiettivi da raggiungere a medio e
lungo termine, senza alcuna analisi della domanda locale e senza alcun
preventivo di spesa. Per questo l'intero programma presentato da Cavallotti è da
rifare». «Per il piano della dotazione organica - gli fa eco Gennaro Scialò
della Fsi - non è stato eseguito l'iter della concertazione con le sigle
sindacali. Siamo, inoltre, fortemente preoccupati anche perché è prevista una
riduzione del personale di circa 800 unità rispetto alla precedente pianta
organica presentata a dicembre del 2000. Ci sono delle figure professionali
quali ad esempio i portieri, i cuochi, le guardie giurate, i conduttori di
caldaie che non sono minimamente menzionate. Si tratta di più di 150 persone che
rischiano il posto di lavoro. L'Asl, poi, sta operando al di fuori dei contratti
stabiliti. Ci sono, infatti dei trasferimenti sospetti che ci sembra fatti per
amicizia e non per merito o per necessità». Va giù duro anche Fulvio Diana,
segretario provinciale dell'Unsiau: « Se entro 15 giorni non cambiano le cose -
dichiara l'esponente sindacale - partiranno una serie di denunce verso
l'azienda. Ci sono carenze di questa amministrazione evidenti come il mancato
incremento della Dialisi, la sotto-utilizzazione e l'abbandono degli ospedali di
Pontecorvo, Ceprano e Ceccano. Inoltre la bocciatura ( per questi primi mesi di
lavoro del massimo esponente della sanità locale) espressa anche dalla parte
politica che l'ha nominato, dimostra come l'operato di Cavallotti sinora abbia
evidenziato lacune importanti. Una cosa è certa: noi la pianta organica e il
piano sanitario così come ci è stato presentato non lo accettiamo». Intanto
mercoledì è previsto un incontro tra i sindacati aderenti al Fsi e il manager
Cavallotti.
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