Cassino/Sopralluogo nel cantiere,
Cavallotti s’impegna davanti all’abate di Montecassino e al sindaco
Scittarelli
«Ospedale pronto il 21 marzo
2003»
Il manager Asl: «Consegneremo la
struttura per la festa di San Benedetto»
di DOMENICO TORTOLANO
Il nuovo ospedale
sarà pronto per il 21 marzo 2003, il giorno della festa di San Benedetto,
Patrono d'Europa. Lo ha promesso il direttore generale dell'Asl di Frosinone,
Carmine Cavallotti, al padre abate di Montecassino, don Bernardo D'Onorio, e al
sindaco Bruno Scittarelli, con l'assenso del direttore dei lavori, Giuseppe
Lupoli. Il sopralluogo effettuato ieri mattina al cantiere di San Pasquale è
servito soprattutto a verificare lo stato dei lavori dopo il ritardo iniziale
dovuto alla variante al progetto e ad un'altra in corso d'opera ma non ancora
operativa e che richiederà una maggiore spesa di circa quattro miliardi oltre ai
due già spesi per la zattera galleggiante in cemento armato dello spessore di
due metri per dodicimila metri quadrati, tanta è l'estensione del complesso
ospedaliero che dispone di una superficie utilizzabile di quattro ettari nell'ex
vivaio della forestale, ricco di falde acquifere e che tanti problemi tecnici
hanno creato all'impresa costruttrice, il consorzio cooperative costruzioni di
Bologna, Orion e Zeppieri. Attualmente sono pronti due piani ma ne dovranno
essere realizzati altri tre per ospitare i 200 posti letto suddivisi nei vari
reparti e servizi sanitari. Il pronto soccorso rimarrà al secondo piano ma i
pazienti disporranno di scale, ascensori e di una sopraelevazione per le
ambulanze e per le auto dei soccorsi. Rimarranno in alcuni reparti anche i bagni
senza finestre ma il ricambio d'aria sarà assicurato, è stato spiegato dai
tecnici, da una moderna impiantistica di condizionamento. «Sarà un ospedale
moderno e tecnologicamente avanzato per le apparecchiature- ha detto il
direttore Carmine Cavallotti- che permetterà di allestire un Dea (dipartimento
di emergenza e accettazione) di primo livello per l'utenza del territorio».
L'abate è riuscito a strappare a Cavallotti anche una chiesa all'interno del
complesso a servizio non solo dei pazienti ma anche del quartiere di San
Pasquale. «Dopo anni di colpevole silenzio - ha sottolineato l'Abate- ora vedo
che questi lavori vanno avanti rapidamente e questo grazie all'impulso dei
dirigenti dell'Asl e dell'amministrazione comunale». Anche il sindaco ha
evidenziato il buon avanzamento dei lavori e la possibilità di poter disporre
del nuovo presidio fra due anni per soddisfare le esigenze della numerosa
utenza. L'opera costerà complessivamente intorno ai cento miliardi di cui 25 a
carico della Regione Lazio. All'epoca furono i consiglieri regionali Gentile,
Paliotta e D'Amata a sollecitare la realizzazione del nuovo ospedale.
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