VEROLI
Ambulatori Asl trasferiti nella Città bianca
Quindici strutture lasceranno il vecchio ospedale, che diventerà
residenza sanitaria assistita
di ELISABETTA BOTTONI
I 15 ambulatori
ospitati nell’ex ospedale di Veroli stanno per essere trasferiti presso la
clinica Città Bianca, nella contrada di Foiano. Lo spostamento avverrà insieme
al rinnovo del contratto della struttura tra l’Asl e il gruppo Faroni,
proprietario della clinica. Lo ha comunicato il manager dell’Azienda sanitaria
Carmine Cavallotti al sindaco Danilo Campanari. «Ho preso atto con soddisfazione
di quanto il dottor Cavallotti mi ha personalmente detto», ha commentato il
primo cittadino. «Ci saranno polemiche ma sono convinto che la soluzione
costituisce la risposta giusta alle necessità dei cittadini. Viene loro offerto
un potenziamento dei servizi, una struttura tecnologicamente più avanzata e di
facile accesso». Il Cup (centro unico di prenotazione) e il centro prelievi
saranno spostati nell’ex ospedale, dove rimarrà soltanto Radiologia. Per la
ristrutturazione del vecchio nosocomio l’Asl ha ottenuto dalla Regione il
finanziamento di tre miliardi. «Ho voluto accertarmi – assicura Campanari – che
quella pratica andrà avanti. L’ex ospedale diventerà, come previsto, Rsa,
Residenza sanitaria assistita: è testimoniato da atti ufficiali».
Cambieranno invece i termini del nuovo contratto tra Città Bianca e Asl.
«Non è più un contratto di locazione – chiarisce l’assessore regionale alla
Sanità Vincenzo Saraceni – ma è un rapporto di natura convenzionale: l’Ini offre
le prestazioni riabilitative e di radioterapia mentre i medici saranno
dell’Azienda». Il canone che l’Asl versava al gruppo Faroni durante la prima
fase del rapporto era di circa 20 miliardi l’anno. «Ci sarà un notevole
risparmio – spiega Saraceni - ma il costo sarà variabile: saranno pagate solo le
prestazioni offerte». A cambiare è anche la durata del contratto. «Sono stato io
stesso a chiedere che non fosse di un anno, ma più duraturo, probabilmente di
cinque anni», ha precisato l’assessore. A metà settembre scadrà la proroga
concessa dall’Asl, poi dovrebbe cominciare la nuova fase.
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