ATINA/INTERVIENE IL COMUNE
«Espropri per l’ospedale? Paghi la
Asl»
di STEFANO DE ANGELIS
Sarà un autunno
caldo ad Atina. Il sindaco Natale Cerri, infatti, dovrà sbrigare questioni
aperte molto importanti come la vendita del convento dei frati minori, la
gestione delle strutture pubbliche e la costituzione della commissione
d'inchiesta consiliare sui conti in rosso dell'ente. Intanto, però, Cerri pare
avere le idee chiare su un'altra vicenda piuttosto spinosa riguardante gli
espropri dei terreni privati sui quali, da quasi vent'anni, è in costruzione il
nuovo ospedale di Atina. Fin dall'inizio i proprietari contestarono il
provvedimento di esproprio e soprattutto la cifra, da loro ritenuta irrisoria,
con la quale la pubblica amministrazione intendeva liquidarli presentando un
ricorso. Il Tribunale stabilì che la cifra andava integrata con altri 700
milioni di lire circa. Immediatamente il Comune incaricò l'avvocato Cacace di
opporsi alla decisione dei giudici ricorrendo in appello. Oggi, però, Cerri,
contesta che a pagare debba essere il comune. «L'amministrazione comunale di
allora - spiega Cerri - espropriò i terreni per permettere all'Asl di costruire
il nuovo ospedale. Credo dunque che nella vicenda anche l'azienda sanitaria
abbia delle responsabilità. Qualora in appello venisse confermata la prima
sentenza dovrà essere l'Asl a risarcire i privati, ma non il Comune». Le parole
di Cerri sono una doccia fredda per i privati che da anni ormai attendono invano
un risarcimento. Intanto il leader dell'opposizione, Franco Monticelli, chiede
di accelerare i tempi sulla costituzione della commissione d'inchiesta
consiliare: «Ciascuna coalizione - spiega Monticelli - dovrà essere parimenti
rappresentata evitando assolutamente di creare una commissione sulle basi delle
maggioranze politiche». Secondo Monticelli, inoltre, la commissione d'inchiesta
dovrebbe essere allargata agli esterni. «Affinché si possa svolgere un buon
lavoro d'indagine è importante che la maggioranza prenda in esame la proposta di
inserire nella commissione dei "tecnici", esperti nel campo
economico-finanziario. La commissione, nel caso riscontri degli illeciti, dovrà
essere pronta a segnalarli alla magistratura competente». Il sindaco intanto ha
annunciato che la maggioranza approverà presto il nuovo statuto comunale. «E'
previsto il difensore civico - spiega Cerri - l'aumento degli assessorati da
quattro a sei e il presidente del consiglio». Cerri, però, ha lasciato intendere
che se non ci sarà accordo pieno la compagine amministrativa rimarrà inalterata.
Alle polemiche contro la maggioranza sollevate dal consigliere Amata fa eco il
commento di Monticelli: «Le accuse di inefficienza rivolte all'amministrazione
Cerri da Amata sono le stese che noi esprimiamo da due anni a questa parte».
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