Cronaca di Frosinone

Sabato 15 Settembre 2001
ATINA/ESPROPRI PER L’OSPEDALE
Comune, pignoramenti in arrivo

di STEFANO DE ANGELIS

Potrebbe farsi sempre più critica la situazione economico-finanziaria del comune di Atina. Le già esigue casse comunali, infatti, rischiano di subire un pignoramento di svariati milioni. Al centro della questione la delicata vicenda degli espropri dei terreni privati sui quali è in costruzione il nuovo ospedale di Atina Inferiore. Il comune diversi anni fa espropriò alcuni terreni, a vari proprietari, per permettere all'Asl di iniziare i lavori per la costruzione del nuovo plesso ospedaliero di Atina Inferiore. I privati però, contestarono immediatamente il provvedimento e, tra l'altro, ritennero inadeguato il compenso con il quale il comune intendeva liquidarli. «Il Tribunale - spiega il sindaco Lino Cerri - ha sentenziato a loro favore stabilendo che il comune deve versare complessivamente circa 700 milioni per integrare la cifra». La questione, però, si complica dal momento che il comune ha presentato ricorso contro alcuni proprietari omettendo, però, di farlo contro Filomena Schiavi, alla quale ora spettano circa 230 milioni. Il suo legale, però, ha atteso per tanto tempo, e invano, il pagamento da parte del Comune. E così ha avviato la procedura di pignoramento presso la concessionaria del Comune, dove vengono depositate alcune somme che incassa l'ente pubblico. Praticamente le somme dei vari creditori comunali andrebbero eventualmente a coprire il debito. Il comune, però, contesta l'intera procedura e il 30 settembre il giudice deciderà se assegnare definitivamente la somma a Filomena Schiavi o meno. La vicenda, però, pare complicarsi e potrebbe finire nuovamente in tribunale. Il sindaco Cerri ritiene che il comune non debba versare alcuna cifra ai privati. «Non è il Comune a dover pagare - spiega - ma l'Asl in quanto quest'ultima è andata a beneficiare dell'esproprio». Stando alle dichiarazione del sindaco è possibile ipotizzare un eventuale azione legale del comune contro l'Asl con la quale si chiederebbe il risarcimento della cifra che, inizialmente, potrebbe essere sottratta alle casse comunali.