Cronaca di Frosinone | |
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Mercoledì 12 Settembre 2001 | |
LA quarta riunione della Conferenza locale per la
Sanità si ... LA quarta riunione della Conferenza locale per la Sanità si terrà domenica 7 ottobre, nel medesimo giorno in cui si svolgerà il referendum sulla legge federalista approvata in Parlamento soltanto dal centro-sinistra? Sembra quasi certa questa decisione del presidente, il sindaco del capoluogo Domenico Marzi, dal momento che per la domenica precedente del 30 settembre più di qualche componente sarebbe impegnato. Ma si è tenuto conto che nel primo giorno festivo del mese entrante si vota per il referendum e, quindi, più di qualche sindaco ritenga opportuno di non doversi spostare dal suo paese? Ecco che allora potrebbe prendersi in considerazione lo spostamento alla seconda domenica di ottobre per cui si allungherebbero i tempi ancora di più. Questa faccenda della Conferenza locale per la Sanità comincia a «puzzare» parecchio dimostrando sempre più il poco interesse delle amministrazioni locali che si risentono soltanto se vengono toccati i loro interessi campanilistici e clientelari senza guardare a quelli complessivi e ben più importanti della comunità. È dal mese di marzo che non si riesce ad approvare il regolamento e ad eleggere i cinque membri del comitato di rappresentanza. Il quale dovrebbe esprimere il suo parere sul Piano sanitario dell’Asl. E se il manager Cavallotti non fosse disposto ad attendere ancora, alla luce degli sconsolanti sterili precedenti? Come si ricorderà, l’on. Benito Savo, in data 22 agosto, aveva chiesto al collega sindaco del capoluogo la «convocazione urgente» dell’assemblea anche per esaminare il Piano. E a proposito del deputato di Forza Italia, va detto che egli è intervenuto a seguito delle «ricorrenti e insistenti voci che fosse intenzione della dirigenza Asl attingere da graduatorie esterne al territorio provinciale personale ausiliario, impiegatizio, infermieristico e specializzato». Questo intendimento avrebbe penalizzato «quanti già hanno svolto e svolgono queste mansioni con contratto a termine in attesa dell’indizione di nuovi concorsi». L’on. Benito Savo si è incontrato con il direttore sanitario, dott. Carlo Mirabella, il quale ha assicurato che «non verrà attinto personale dalle graduatorie delle Asl di Latina e Civitavecchia e che verranno rinnovati gli incarichi fino all’espletamento dei nuovi concorsi». S. di N. |