Cronaca di Frosinone | |
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Domenica 16 Settembre 2001 | |
ASL La Cgil-Fp spara sulla Regione per la spesa
del personale dimenticando il forte deficit Conferenza dei sindaci a metà ottobre Assemblea convocata per la quarta volta. Forza Italia sempre critica ORMAI è deciso, anche se gli inviti partiranno tra qualche giorno: la quarta riunione, dopo tre tentativi andati a vuoto a partire dal mese di marzo, della Conferenza dei sindaci per la Sanità si terrà il 14 ottobre. All’ordine del giorno l’approvazione del regolamento per il funzionamento dell’assemblea e l’elezione dei cinque membri del Comitato di rappresentanza che, come primo atto, dovrà esprimere il parere sul Piano sanitario dell’Asl (già passato nella concertazione al vaglio delle organizzazioni sindacali). L’importante documento di programmazione aziendale, al quale è collegato la dotazione organica, si trova in una fase molto delicata in quanto alcuni sindaci chiedono modifiche e sulla stessa lunghezza d’onda di trova Forza Italia (partito di maggioranza), nella cui conferenza-stampa annunciata per i primi di ottobre, si potranno conoscere nel dettaglio le proposte anche se ieri abbiamo pubblicato le cinque «direttrici» in base alle quali gli azzurri chiedono di rivedere il Piano. Certo, la cosa migliore sarebbe che nella maggioranza di centro-destra che governa alla Regione si facesse subito e definitivamente chiarezza in modo da evitare pericolosissime divisioni traumatiche (da tempo sotto... traccia, ma non troppo) che si riverbererebbero sulla gestione dell’Asl (quantomeno provocando una dannosa fase di stallo). Auguriamoci che prevalgano il buonsenso e il senso di responsabilità dal momento che la sanità frusinate (se non la si vuole affossare definitivamente) non potrebbe sopportare un’altra fase di instabilità, come nell’ultimo periodo della gestione Pugliese. Perciò Forza Italia chiarisca presto e definitivamente la sua posizione smentendo, per esempio, quel che si dice negli ambienti aslini: che qualche suo esponente di primo piano soffra molto il fatto che il presidente della commissione regionale sanità Foglietta, essendo della provincia, segua con particolare attenzione i fatti dell’Asl. Ma ci potrebbe essere altro. Insomma va fatta chiarezza. Per sempre. Come dovrebbero essere più chiari alcuni sindacati. L’ultimo caso viene dalla Cgil-Fp che attacca la giunta regionale sul taglio di 26 miliardi per il personale Asl «e tutto tace», afferma. Il sindacato forse dimentica che fu proprio il dg Cavallotti, nella riunione in cui consegnò la stesura definitiva della riorganizzazione aziendale, ad affermare che, nel restituire la dotazione organica con alcune osservazioni (poi accolte dal manager), l’assessorato regionale aveva chiesto una riduzione di personale per non gonfiare di più la spesa. La Cgil-Fp dimentica ancora che la vecchia giunta «amica» di centro-sinistra ha amministrato così bene la sanità laziale che ha lasciato in eredità un buco di 74.000 milioni. S. di N. |