di SILVANO CIOCIA

Da ieri mattina, con comunicazione del Direttore Sanitario aziendale Carlo Mirabella e di quello dell’ospedale Umberto 1° di Frosinone dr. Saverio Celletti indirizzata al responsabile del servizio Dialisi e Nefrologia dr. Franco Scaccia, è stata disposta la chiusura del reparto Dialisi per circa un mese. Motivo: i numerosi problemi che accusano i macchinari, taluni dei quali obsoleti e mal funzionanti che necessitano di continui interventi.
La qualcosa ha messo in subbuglio i circa 40 pazienti che ogni giorno per ben due ore si sottopongono alla stressante operazione di dialisi (depurazione del sangue) per poter continuare a vivere in attesa di essere chiamati per il trapianto dei reni. L’amministrazione e la Direzione Sanitaria, sempre sensibili ai problemi dei malati, hanno previsto intanto, che «le predette operazioni di dialisi vengano effettuate negli ospedali di Alatri ed Anagni, al cui trasporto ogni giorno provvederà la stessa Ausl con pulmini e personale medico, infermieristico e paramedico al seguito». Come dire nessuna preoccupazione per l’assistenza, che sarà fornita con lo stesso standard di sicurezza e qualità.
Alla ripresa, l’importante e indispensabile servizio diretto egregiamente dal dott. Franco Scaccia, non troverà, però, più allocazione presso l’Umberto 1° ma traslocherà armi e bagagli presso la nuova struttura della «Città della Salute» in Via Armando Fabi, dove, preparati in maniera avveniristica, ci saranno nuovi e più ampi spazi per i malati, sale per i medici con ogni confort, ascensori abilitati per il trasporto di questi malati specifici, accesso per portatori di handicap e quanto altro necessita per accoglierli nel migliore dei modi. Si concretizza così il trasferimento, da anni auspicato e che vedrà la definitiva attuazione tra un mese, con enorme soddisfazione dei malati i quali potranno cosi recarsi in Via A. Fabi dove troveranno ampi parcheggi ed un servizio di Dialisi e Nefrologia al passo con i tempi.