A Pontecorvo con Cavallotti e
Foglietta Convegno Fi per la
sanità
di
UMBERTO PAPPALARDO
PONTECORVO - La "Nuova sanità in
provincia di Frosinone": questo è il tema del convegno, organizzato dal
Club di Forza Italia, per mettere in atto i correttivi necessari al
rilancio della sanità provinciale, anche alla luce del decreto legge, che
ha imposto delle limitazioni al finanziamento pubblico. I
conferenzieri sono di tutto rispetto: il direttore generale dell'Ausl di
Frosinone, Carmine Cavallotti, l'assessore alla Salute della regione
Lazio, Vincenzo Saraceni, il presidente della commissione alla salute
della regione Lazio, Alessandro Foglietta, il deputato di F.I, Luciano Di
Virgilio, esperto del settore, e l'on, Benito Savo. Dal convegno
emergeranno i principi generali, che guideranno la "rivoluzione"
sanitaria, che il manager Cavallotti avrebbe in animo di compiere.
Anche per il "Pasquale Del Prete" si prevedono nuovi sviluppi. Gli
esperti, tenuto conto delle sue caratteristiche strutturali e della sua
posizione strategica sul territorio, dovranno escogitare un ruolo che
consenta il suo rilancio."Il nostro nosocomio- sottolinea il presidente
del Club azzurro, Marino Iannarelli- non sarà ridotto ad una scatola
vuota. Anzi, se saranno accettate le indicazioni degli esperti di Forza
Italia, la nuova sanità provinciale diventerà il fiore all'occhiello della
regione Lazio. Ma è giunto il momento di denunciare il "male oscuro" che
ha affossato la sanità: il "cancro corporativo". Per avere una sanità
moderna- prosegue Iannarelli-, si dovrà privilegiare, una volta per
sempre, la professionalità. Il presidio ospedaliero della città
fluviale potrà essere valorizzato anche ricorrendo alla formazione di
scuole di aggiornamento professionale". L'on Savo ha già indicato la sua
"terapia" per rilanciare la sanità provinciale: "autonomia" ed
"efficienza". Se si riuscirà a coniugare il binomio con equilibrio si darà
una spinta vitale alla sanità. Ma tutti hanno assicurato che non vi
saranno "cattedrali nel deserto": gli spazi vuoti potrebbero essere
occupati, collocando nuove specializzazioni. La conferenza, avendo
riunito i maggiori esponenti regionali del settore, ha un enorme
importanza per il destino della sanità locale.
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