ASL I posti-letto ridotti verranno assegnati all’assistenza riabilitativa
e alla lungodegenza Il piano sanitario anticipa Sirchia Due
importanti campagne di prevenzione: vaccinazione anti-influenzale e cure
dentaliUNA delle critiche che si fa al Piano sanitario
locale è che sono stati diminuiti i posti-letto. Vero. Ma questa
diminuzione è più apparente che reale in quanto la maggior parte di essi
verrà convertita per le cure di riabilitazione e di lungodegenza. E poi
tale riduzione rientra perfettamente nella strategia indicata dal governo
Berlusconi dal momento che il ministro Sirchia ha annunciato che gli attuali
6 p.l. per mille abitanti saranno ridotti a 4,5-5 per mille. Stupisce
perciò che talora queste critiche vengano sollevate da ambienti
riconducibili al centro-destra. Per disinformazione? Il Piano sanitario non
ha bisogno dell’approvazione regionale per cui potrà cominciarsi l’attuazione
subito dopo che il manager firmerà la deliberazione. Discorso diverso per
la dotazione organica che, dopo la revisione, dovrà essere rinviata alla
Regione per l’«ok». Mentre si attende la conferma della convocazione
della Conferenza locale per la Sanità domenica 14 ottobre, all’Asl
prosegue l’attività senza badare a quel che si agita (non sempre per
motivi fondati) al di fuori di essa. È di questi giorni la riproposizione
di due campagne di prevenzione di grande rilevanza sociale interessando i
giovanissimi e gli anziani. Il Servizio Igiene Pubblica ha predisposto
quanto indicato dalla Regione sulla campagna di vaccinazione
anti-influenzale 2001-2, che si svolgerà dal 15 ottobre al 30 novembre. L’Asl
informa che sono state ordinate «90 mila dosi di vaccino che, a mano che
arriveranno, saranno consegnate ai medici di famiglia tenuti a effettuare la
vaccinazione ai propri assistiti». L’Asl raccomanda di «non affollare
gli ambulatori medici in considerazione dell’ampio margine di tempo a
disposizione». Alla vaccinazione sono interessati i soggetti di 65 anni e
oltre, in età infantile e adulta affetti da malattie croniche dell’apparato
cardiovascolare, respiratorio e urinario, da malattie ematologiche, diabete
e altre patologie dismetaboliche, fibrosi cistica, da malattie congenite o
acquisite che comportino deficit di produzione di anticorpi, infezioni da
Hiv e bambini reumatici soggetti a somministrazione prolungata di acido
acetilsalicilico e a rischio di sindrome di Reye. Potrà vaccinarsi anche il
personale sanitario a contatto con questi malati. Per il quarto anno
scolastico riprende la campagna di prevenzione odontoiatrica nelle scuole
elementari della provincia, in collaborazione con il Provveditorato agli
Studi. Iniziatasi nel novembre ’98, a fine anno scolastico 2000-1 sono
stati visitati 13.600 alunni sul totale di 27mila. Un’iniziativa
importante, sottolinea l’Ufficio stampa dell’Asl, in quanto si
realizzano così «due punti cardine dell’assistenza: la prevenzione sul
territorio e l’educazione sanitaria». Perché l’équipe guidata dal
dott. Giancarlo Monti, specialista in odontostomatologia, non solo
«individua precocemente dismorfie e disfunzioni dento-maxillo-facciali nell’età
evolutiva dei soggetti sottoposti all’indagine statistico-epidemiologica
odontoiatrica, ortognotodontica e stomatologica» ma consiglia pure «una
corretta igiene dentale», coinvolgendo docenti e famiglie. È evidente,
dunque, l’alta utilità sociale di questo servizio.
S. di N.
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