Cronaca di Frosinone

Mercoledì 26 Settembre 2001
ASL Dopo il varo della riorganizzazione aziendale è imminente l’invio alla Regione per l’approvazione
E ora tocca alla pianta organica
La Cisl-Fps chiede di risolvere importanti problemi rimasti ancora aperti

DOPO il «varo» del Piano sanitario locale per la riorganizzazione dell’Asl, è presumibile che il direttore generale, Carmine Cavallotti, proceda nei prossimi giorni all’invio alla Regione della dotazione organica, la cui approvazione è di competenza della giunta. C’è una spiegazione logica in questo modo di procedere da parte del manager: disporre subito dello strumento operativo di riorganizzazione aziendale (visto che il Piano non deve essere approvato dalla Regione dal momento che comunque si muove nell’ambito della programmazione stabilita dalla giunta di centro-destra guidata da Storace) e in tempi (si spera) stretti dell’organico considerato che, come sostiene il dott. Cavallotti, «rappresenta la proiezione della riorganizzazione aziendale in termini di fattore produttivo "lavoro" occorrente». Sempre in merito al personale, la Cisl-Fps ha preso posizione su quattro questioni di cui il segretario generale, Angelo Ricci, sollecita al direttore generale «la risoluzione, come evidenziato in diverse occasioni». La prima, «di non poca importanza», è rappresentata dall’indennità di risultato 2001, «di cui ancora oggi non si riesce a vederne traccia». La seconda riguarda i buoni mensa del 2000 che, «dopo lunga e penosa attesa», sono stati consegnati «seppure in modo difforme dall’accordo sottoscritto tra sindacato ed azienda con l’impegno di un dovuto conguaglio laddove fossero emersi errori interpretativi e/o di calcolo, ma tutto è rimasto immutato». Perciò Ricci «sollecita la corresponsione di detta indennità da gennaio 2001 a tutt’oggi, con contestuale revisione dell’accordo in atto». Terzo problema non risolto da parecchio tempo e troppo trascurato dai sindacati, di cui ora la Cisl fa bene a sollecitarne la definizione: «Non si può sottacere che procede a rilento l’attivazione delle selezioni interne per i passaggi orizzontali e verticali per quei dipendenti che da tempo sono in attesa». Come ultima questione, la Cisl-Fps chiede che si svolgano i concorsi in modo da soddisfare le aspettative delle 700 persone che «operano nel precariato e sperano in un lavoro stabile». Ma per espletarli bisogna disporre della pianta organica approvata: ecco perché è necessario mandarla subito alla Regione. L’Asl frusinate è rimasta tra le poche nel Lazio a non averla... 

S. di N.