Cronaca di Frosinone

Domenica 30 Settembre 2001
FERENTINO Messa a punto del sindaco dopo le ultime discutibili iniziative
Valeri: massimo impegno sull’ospedale
I cittadini non saranno fuorviati dalla demagogia dell’opposizione

PRESIDIO sanitario: quante parole al vento, strumentalizzazioni pseudo-politiche, insinuazioni! Gratta gratta, alla fine, non ci rimane niente se non parole vuote. Ma la sanità non si costruisce (o ricostruisce) sul nulla o, peggio, su richieste assurde dal punto di vista tecnico ed economico. La sinistra, nelle sue varie sfaccettature, oggi all’opposizione, soffia sul fuoco minacciando marce e tenendo assemblee senza tener conto del disastro lasciato in eredità (350 miliardi di deficit dell’Asl e 7.400 a livello regionale). E per avere il pronto soccorso di 24 ore bisogna disporre del personale necessario, che oggi non c’è: sarà possibile forse dopo l’approvazione della pianta organica e se ci saranno le risorse economiche sufficienti.
Oppurtuna, perciò, la messa a punto della nuova Amministrazione comunale di centro-destra, insediatasi a giugno. Per la giunta Valeri il presidio sanitario riveste «importanza prioritaria». «All’indomani dell’insediamento ? dice il sindaco ? abbiamo immediatamente intavolato trattative con l’Asl per ottenere soluzione alle problematiche sanitarie di Ferentino. La corrispondenza intrattenuta con il direttore generale dimostra, in modo chiaro e inequivocabile, la nostra volontà di ottenere una risposta completa e soddisfacente alle esigenze della comunità e dei comuni vicini». «L’Amministrazione civica ? prosegue l’avv. Roberto Valeri ? considera l’accordata apertura del primo soccorso e dei poliambulatori per 12 ore giornaliere soltanto un primo passo, sia pur soddisfacente nell’immediato, verso l’ottenimento di un presidio funzionante 24 ore al giorno unitamente al mantenimento del laboratorio di analisi, del funzionamento dei poliambulatori già esistenti con potenziamento degli stessi ed attuazione delle branche specialistiche mancanti, della Rsa e della lungodegenza post-acuzie».
Il sindaco fa una minuziosa elencazione dei contatti con il direttore generale Cavallotti, avuti sia da lui che dall’assessore Italo Bruni, al fine di soddisfare «le impellenti esigenze della nostra popolazione e di quella appartenente ai paesi circonvicini» che «impongono una rapida soluzione del problema nella sua interezza». Il sindaco Roberto Valeri riafferma la necessità che si svolga il già richiesto incontro al dott. Cavallotti con i capigruppo consiliari per dare attuazione alle delibere dell’Asl dei mesi di maggio ’99 e 2000. «La cittadinanza è matura abbastanza ? questa la sua risposta all’opposizione ? per non cadere nelle grinfie della demagogia».

S. di N.