Atina/Morte in ospedale: prosciolti i due
medici finiti sott’inchiesta
La paziente è morta in ospedale ad Atina: i due medici che ebbero in cura
Amelia De Luca quel tre giugno '97 non sono responsabili del suo decesso. Lo ha
stabilito il Gip prosciogliendo i dottori Guido Canzano (43 anni) di Cassino e
Gianfranco Iaconelli (55) di San Biagio Saracinisco. Decisiva è stata l'ultima
perizia. Ha stabilito che "un legame tra il loro comportamento e la morte della
paziente è relegato al solo campo teorico". Invece nel suo atto d'accusa il pm
sosteneva che Canzano "non eseguì gli accertamenti diagnostici sulla paziente,
la lasciò in corsia senza osservazione"; Iaconelli "prescrisse i farmaci Lasix e
Bentelan senza elementi clinici che ne giustificassero l'uso". Il dottor Canzano
era imputato anche di falso perché avrebbe "redatto una falsa attestazione in
cui sosteneva che la paziente aveva eseguito la terapia". Il perito invece ha
sostenuto che la somministrazione dei farmaci è da ritenersi idonea ed adeguata.
I difensori hanno dimostrato che non ci fu nessuna falsificazione delle
attestazioni. Così il giudice ha accolto le richieste dei difensori Cacace,
Giuliano, e Conte ed ha archiviato il caso.
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