A PONTECORVO Manager Asl-FI, segnali di pace
di BERNARDINO PULCINI
Sanità ciociara: è
passata la tempesta fra Cavallotti e Forza Italia? È di ieri l'attacco dei
forzisti Benito Savo e Alfredo Pallone al manager Asl: «O si inverte la rotta o
cambiamo manager». Al convegno indetto da FI a Pontecorvo, niente baci e
abbracci, ovviamente, ma ammiccamenti, riconoscimenti e accondiscendenze,
sintomi, almeno in apparenza, di una intesa ritrovata. Marino Iannarelli,
presidente locale del club apre i lavori e raccomanda che nel campo ospedaliero
"vanno scelti i migliori e non i più raccomandati". Il sindaco Roscia ribadisce
la funzionalità delle scelte mentre per l'onorevole Domenico Di Virgilio è
necessasio moralizzare e per Valerio Longo del Tribunale per i diritti del
Malato deve esserci equità di trattamento per tutti. Il direttore dell'Asl
Carmine Cavallotti spiega che "il bilancio dell' azienda sanitaria è
l'efficienza". Per lui i malati debbono trovare nella loro provincia tutte le
specializzazioni possibili. Annuncia, tra l'altro, che la pianta organica
esistente sarà sanata per concorso, che necessiteranno altre 800 assunzioni per
le nuove specializzazioni, che in ogni ospedale verrà ripristinato il servizio
di cucina e che i mega appalti saranno sostituiti da appalti settoriali come
quello prossimo per la pulizia con 18 lotti. Per Tullio di Zazzo, ex sindaco di
Cassino, bisogna evitare lotte tra i poveri mentre per il consigliere
provinciale Attilio Turchetta la vera riforma è la qualificazione del personale
sanitario. Dopo il consigliere Regionale Foglietta, l'on. Benito Savo,
attenuando, come si è detto, di molto i suoi toni polemici, suggerisce "di
confrontarsi con la gente perché è dalla base che viene lo stimolo al
cambiamento". Per lui "le riforme non si fanno a tavolino né con guerre di
campanile".
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