Cronaca di Frosinone

Sabato 13 Ottobre 2001
Il presidente della Regione ha fatto visita anche a Ceccano, nell’ospedale ristrutturato dopo dodici anni di attesa
Sanità, Storace taglia due nastri
Nel capoluogo inaugurato il reparto di Neonatologia dell’Umberto I

di MARZIA FELICI
e GIANPAOLO RUSSO

Taglio di nastri per due importanti opere sanitarie in provincia di Frosinone. Sono stati, infatti, inaugurati ieri dal presidente della Regione Lazio, Francesco Storace, sia il ristrutturato ospedale di Ceccano sia il nuovissimo reparto di neonatologia all’ospedale "Umberto I" del capoluogo. Il presidente Storace alle 15.30 è arrivato nel capoluogo accolto dalle autorità locali compreso il presidente dela provincia Francesco Scalia e il sindaco della città Domenico Marzi. Quindi, accompagnato dal primario di ginecologia Lucio Di Muccio, Storace ha visitato le nuove 4 sale parto di 300 mq. Il primario si è poi soffermato sul nuovo macchinario denominato "Isola neonatale" in grado di rianimare il bambino appena nato che dovesse presentare problemi cardiaci o respiratori. Presente anche il manager Carmine Cavallotti. «Questo - ha dichiarato il direttore generale - è solo il primo passo del processo di umanizzazione degli ospedali che vogliamo portare avanti. In questo modo le partorienti potranno svolgere sia la fase del travaglio sia il parto nei medesimi locali». Tra quattro mesi, invece, sarà pronto anche il nuovo nido (i lavori partiranno lunedì, ndr) che permetterà alle madri di stare insieme ai loro figli sino al momento dell’uscita dall’ospedale. Al termine della visita, Storace ha confermato la piena fiducia al manager Cavallotti mentre sulla Città Bianca di Veroli ha affermato che la strada che intende seguire è quella di una gestione mista pubblico-privata. Sull’approvazione della pianta organica, infine, Storace ha dribblato la domanda affermando che «in questo momento (riferendosi alla crisi internazionale) ci sono cose più importanti a cui pensare».
Ha avuto un'accoglienza calorosa il presidente della giunta regionale ieri pomeriggio all'ospedale civile di Ceccano. Storace, accompagnato dal direttore generale della Asl, Carmine Cavallotti, e dal sindaco di Ceccano, Maurizio Cerroni, ha visitato con interesse la rinnovata struttura dell'ospedale soffermandosi soprattutto sul centro Cup, incaricato della gestione della rete intranet per la sistemazione dei pazienti e la prenotazione delle visite, dove ha suggerito ai responsabili nuove idee come "una sezione forum per avere un riscontro sulla soddisfazione dei pazienti" e ha fatto molte domande per capire come funziona concretamente il sistema. Il governatore ha visitato Medicina, facendo visita ad alcuni pazienti ricoverati. «Sembra un miracolo avere davanti agli occhi una struttura ospedaliera così ben organizzata e moderna qui a Ceccano dopo appena 4 anni dal tragico crollo di alcuni reparti del vecchio ospedale», ha dichiarato il sindaco Cerroni. «Apprezzo i lavori di ristrutturazione svolti fino ad oggi - ha dichiarato Storace - finalmente, dopo 12 anni dalla prima delibera di stanziamento dei fondi per questo scopo, possiamo dire che con passione ed energia siamo riusciti a superare gli intoppi e abbiamo creato una struttura efficiente». Il sindaco di Ceccano Cerroni, facendosi portavoce delle richieste della maggior parte dei cittadini, ha chiesto al presidente Storace e al direttore Cavallotti di «rispettare gli impegni sottoscritti in precedenza garantendo l'apertura di nuovi reparti perchè l'ospedale di Ceccano, ristrutturato secondo criteri moderni di efficienza, pur essendo di piccole dimensioni, ha la possibilità di offrire un ottimo servizio ai cittadini». E' previsto infatti che l'ospedale ospiti, appena le strutture lo renderanno possibile, visto che al momento ha solo 68 posti letto, tre nuovi reparti: ortopedia, chirurgia d'urgenza e dermatologia. Alle richieste del sindaco ha risposto Cavallotti: «L'impegno a terminare i lavori ci sarà, inoltre abbiamo accolto la richiesta fatta dal sindaco e dall'ordine dei medici di intitolare la rinnovata struttura ospedaliera ad un grande medico di Ceccano che non è più tra noi: Fernando Lucchetti».