Cronaca di Frosinone

Domenica 14 Ottobre 2001
Ferentino/Ieri oltre settecento persone hanno manifestato in città contro l’Azienda sanitaria
«Pronti ad occupare l’ospedale»
De Carolis (Rc): «Se non avremo garanzie passeremo ai fatti»

di EMILIANO PAPILLO

Oltre 700 persone, tra cui molti giovani, hanno partecipato ieri a Ferentino, alla marcia di protesta, organizzata dal centrosinistra contro il piano sanitario provinciale redatto dal direttore generale della Asl, Carmine Cavallotti. Il piano di Cavallotti prevede la soppressione del laboratorio analisi (sostituito da un centro prelievi) la chiusura di radiologia ed un punto di primo soccorso aperto per sole 12 ore. Non si parla per il momento di Rsa e lungodegenza. Alla manifestazione di piazza dell'Ospizio hanno partecipato i leader del centrosinistra, tranne i Verdi ed il presidente della Provincia Francesco Scalia. «E' vergognoso, un paese di oltre 21.000 abitanti privato dei servizi sanitari minimi», hanno dichiarato alcuni partecipanti. Davanti all'ospedale ha preso la parola Scalia che, pur non avendo sfilato, ha fatto la storia del nosocomio: «L'ospedale nel ’95 era chiuso. La mia amministrazione è riuscita, grazie ad un finanziamento di 2,3 miliardi, a ristrutturare l'ospedale ed a ottenere due delibere dalla Asl, una nel ’99 ed una nel 2000, con le quali per Ferentino si prevede un punto di primo soccorso per 24 ore, 20 posti di Rsa, 20 di lungodegenza, laboratorio analisi e potenziamento degli altri ambulatori». L'ultimo a prendere la parola è stato Alberto De Carolis di Rc: «Giovedì mattina capigruppo, sindaco e giunta saranno ricevuti dal manager. Se in quella data non s'impegnerà a rispettare le delibere stavolta occuperemo l'ospedale, lo prometto».
Infine una curiosità che ha "animato" la mattinata: nel corso della manifestazione un'Alfa 164 di colore verde con a bordo due persone è andata ad urtare, dopo una spericolata marcia indietro, contro una colonna vicino l’ospedale. I due sono poi fuggiti ad alta velocità. «Si è trattato di un errore di manovra, ma nessun fatto da collegare alla manifestazione» precisa il vice comandante dei Vigili urbani Bernardini. Poi l’auto è ripartita imboccando un senso unico. «Probabilmente la paura ha indotto il conducente a dileguarsi» conclude Bernardini.