FERENTINO Assemblea infuocata Minaccia occupazione per il
Pronto soccorso
di
LUISA GOBBO
FERENTINO - Decisione finale è stata quella di
mettere in piedi una clamorosa azione di protesta, che andrà a
materializzarsi con ogni probabilità in una grande occupazione dell’ex
stabile del nosocomio. A chiederla a gran voce sono stati
rappresentanti di Rifondazione Comunista, nel corso di una calda assemblea
che si è tenuta all’interno dell’aula consiliare ed alla quale hanno
partecipato forze politiche dell’ex amministrazione Scalia, e di quella
attuale capeggiata dal primo cittadino Valeri, unitamente ad assessori e
cittadini, che si erano recati numerosi in Comune appunto per conoscere
cosa si ha in animo di fare per salvare il salvabile in fatto di sanità.
Un’assemblea calda e dai toni accesi, si diceva, a tratti sfociata
anche in accuse personali. A prendere la pare , in una sorta di compito da
moderatore, è stato Piergianni Fiorletta, il quale ha ripercorso tutto
l’iter burocratico citando le delibere, dalla prima (quella dell’allora
manager Torti che decretava la completa disattivazione, vale a dire la
chiusura del civico ospedale), fino a giungere a quelle del maggio 99 e
maggio dello scorso anno, per iniziativa dell’amministrazione di
centrosinistra, nelle quali si specificavano le richieste di un punto di
Primo Soccorso. Ed è proprio su questa richiesta che si è incentrato
anche l’intervento di Scalia, l’ex sindaco che ha ereditato tutte le colpe
di una gestione sanitaria a livello provinciale già decisa ancora prima
del suo insediamento in Comune, tanto che ha precisato di volere a tutti i
costi solo l’attuazione di quanto già deliberato a suo tempo e niente di
più. Vale a dire la postazione di Primo Soccorso con tanto di
ambulanza e medici oltre che al personale. Dello stesso avviso
l’attuale sindaco Valeri pronto a far fronte comune per una sanità che è
di tutti a difesa della gente del suo popolo tanto da decidere che farà
richiesta di un o.d.g. dove chiederà un voto unanime di tutto il consiglio
per la conferenza sanitaria. Più duro l’intervento di De Carolis di
Rifondazione che ha preannunciato un’azione di lotta che sarà massiccia
con tutte quelle persone trasparenti e sincere ed ha ammonito: «Non ci
schioderemo da quella delibera».
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