Cronaca di Frosinone

Lunedì 1° Ottobre 2001
FERENTINO Assemblea infuocata
Minaccia occupazione per il Pronto soccorso

di LUISA GOBBO

FERENTINO - Decisione finale è stata quella di mettere in piedi una clamorosa azione di protesta, che andrà a materializzarsi con ogni probabilità in una grande occupazione dell’ex stabile del nosocomio.
A chiederla a gran voce sono stati rappresentanti di Rifondazione Comunista, nel corso di una calda assemblea che si è tenuta all’interno dell’aula consiliare ed alla quale hanno partecipato forze politiche dell’ex amministrazione Scalia, e di quella attuale capeggiata dal primo cittadino Valeri, unitamente ad assessori e cittadini, che si erano recati numerosi in Comune appunto per conoscere cosa si ha in animo di fare per salvare il salvabile in fatto di sanità.
Un’assemblea calda e dai toni accesi, si diceva, a tratti sfociata anche in accuse personali. A prendere la pare , in una sorta di compito da moderatore, è stato Piergianni Fiorletta, il quale ha ripercorso tutto l’iter burocratico citando le delibere, dalla prima (quella dell’allora manager Torti che decretava la completa disattivazione, vale a dire la chiusura del civico ospedale), fino a giungere a quelle del maggio 99 e maggio dello scorso anno, per iniziativa dell’amministrazione di centrosinistra, nelle quali si specificavano le richieste di un punto di Primo Soccorso.
Ed è proprio su questa richiesta che si è incentrato anche l’intervento di Scalia, l’ex sindaco che ha ereditato tutte le colpe di una gestione sanitaria a livello provinciale già decisa ancora prima del suo insediamento in Comune, tanto che ha precisato di volere a tutti i costi solo l’attuazione di quanto già deliberato a suo tempo e niente di più.
Vale a dire la postazione di Primo Soccorso con tanto di ambulanza e medici oltre che al personale.
Dello stesso avviso l’attuale sindaco Valeri pronto a far fronte comune per una sanità che è di tutti a difesa della gente del suo popolo tanto da decidere che farà richiesta di un o.d.g. dove chiederà un voto unanime di tutto il consiglio per la conferenza sanitaria.
Più duro l’intervento di De Carolis di Rifondazione che ha preannunciato un’azione di lotta che sarà massiccia con tutte quelle persone trasparenti e sincere ed ha ammonito: «Non ci schioderemo da quella delibera».