Cronaca di Frosinone | |
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Giovedì 4 Ottobre 2001 | |
GIUDIZIARIA Sotto accusa per la morte di una paziente medici prosciolti PROSCIOLTI. Niente processo - così ha deciso il gip del tribunale di Cassino Claudio Di Ruzza- per i due medici finiti sott'inchiesta per la morte di una paziente, Amelia De Luca, ricoverata al pronto soccorso dell'ospedale di Atina nel maggio di quattro anni fa. La signora accusava, al momento del ricovero, malesseri, gonfiori e soprattutto difficoltà respiratorie. A prestarle le prime cure furono Guido Canzano e Gianfranco Iaconelli. La paziente, che nel frattempo da Atina era stata trasferita a Frosinone, morì una decina di giorni dopo all'ospedale di Cassino. I familiari, intenzionati a vederci chiaro nel decesso della loro congiunta, presentarono la denuncia che diede il via alle indagini. Entrambi i medici (difesi dagli avvocati Mariano Giuliano e Edoardo Cacace) rispondevano di omicidio colposo. Guido Canzano rispondeva anche di falso, per aver attestato -secondo le accuse falsamente- di aver praticato sulla paziente, al momento del ricovero, l'ossigenoterapia. Dopo una serie di udienze, durante le quali il perito di parte ha smentito le conclusioni dei medici legali consultati dal pubblico ministero, finalmente la decisione del gip.Entrambi i medici sono stati prosciolti. Il pm e l'avvocato di parte civile, Vittorio Fortuna, avevano invece chiesto il rinvio a giudizio. |