Cronaca di Frosinone | |
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Sabato 6 Ottobre 2001 | |
ASL Forza Italia
continua a bersagliare la gestione del dg Cavallotti Un’occasione da non perdere ENTRO 3-5 anni la provincia potrà disporre dei due nuovi ospedali di Cassino e Frosinone, confortevoli dal punto di vista alberghiero (e il secondo all’avanguardia per le misure antisismiche). Le strutture di Sora, Pontecorvo e Alatri sono di costruzione recente. È vero che vanno completate con tecnologia e personale professionalmente aggiornato. In poco tempo, si spera, verranno istituite specialità necessarie ad evitare i viaggi per l’Italia e all’estero, come neurochirurgia, emodinamica mentre per l’oncologia si è imboccata la strada giusta dopo l’apertura del reparto a Sora. E così dicasi per la riabilitazione grazie alla riduzione di posti-letto improduttivi. Per cardiochirurgia, è inutile parlarne perché ci vuole un bacino di almeno un milione di abitanti. Tutto questo per dire che i prossimi 3-5 anni saranno decisivi per far fare un salto di qualità alla sanità frusinate, oggi abbastanza arretrata. Ma per ottenere, finalmente, questo importante risultato tutti si debbono dare una «mossa». Amministratori, politici, sindacalisti, ecc... debbono abbandonare posizioni pretestuose, campanilistiche e clientelari per mettersi in una logica di responsabile collaborazione abbandonando posizioni di scontro. E tenendo presente che le risorse sono scarse per cui, quelle disponibili, si debbono impiegare in modo corretto e funzionale alle esigenze dei malati. Insomma, per far fare questo salto di qualità al settore non ci deve essere conflittualità lasciando ai tecnici dell’Asl il tempo e il modo di lavorare in tutta tranquillità. Non sembra di questo parere Forza Italia, pur facendo parte della maggioranza regionale di centro-destra, che si trincera dietro il malcontento della gente per le cose che non vanno in sanità. Che ce ne sono tante per cui è facile trovare gli scontenti del sistema pubblico. Ieri, dopo la conferenza stampa, è tornato a picchiare in testa il manager dell’Asl il coordinatore provinciale Massimo Roscia il quale, tra l ’altro, rimprovera a Cavallotti la «disapplicazione di criteri strategici di primaria importanza o discutibili iniziative poste in essere forse per "incassare il sostegno" proveniente da chi è in cerca soltanto di visibilità». Siamo curiosi: perché Roscia non è più chiaro facendo i nomi? E poi siamo anche impertinenti per cui chiediamo: forse Forza Italia non cerca anch’essa «visibilità»? Siano allora tutti, a cominciare da Roscia & C., «visibilmente» collaborativi perché si sta giocando con la salute dei frusinati. S. di N. |