di UMBERTO PAPPALARDO

PONTECORVO - Il convegno sulla sanità provinciale, organizzato da Forza Italia, forse ha prodotto l'effetto sperato: la difesa delle prerogative del "Pasquale Del Prete". Ieri, nella sala comunale, un gruppo autorevole di esperti e esponenti politici ha discusso sul tema: "Nuova sanità in provincia di Frosinone". Alla presenza degli onorevoli Benito Savo e Luciano Di Virgilio, del presidente della commissione regionale alla sanità, Alessandro Foglietta, del direttore generale della Ausl, Carmine Cavallotti, del capogruppo provinciale azzurro, Attilio Turchetta, del sindaco, Riccardo Roscia, dell'ex sindaco di Cassino Di Zazzo, del presidente del Club di FI, Marino Iannarelli e di un numeroso e qualificato pubblico( tra gli altri, l'assessore provinciale D'Amata, il sindaco di Esperia Fidato, quello di Aquino Tomassi, l'assessore Reccia e numerosi consiglieri comunali specialmente della minoranza) è iniziato il dibattito, assai vivace, animato dalle problematiche sollevate dal Centro per i "Diritti del cittadino"(CODICI) e dal Tribunale del malato. Iannarelli ha subito indicato il male oscuro della sanità: il "cancro corporativo". "I primari -insiste Iannarelli- devono essere scelti con oculatezza in base alle loro esperienze professionali e non per gli appoggi partitici". "Per razionalizzare l'organizzazione interna al "Pasquale Del Prete"- sostiene il CODICI- è opportuno affiancare al direttore sanitario una figura professionale con poteri decisionali. I "rami secchi" devono comprendere anche i fitti corrisposti dalla Ausl per tenere in piedi gestioni sanitarie private". Per evitare le "cattedrali nel deserto", è opportuno riempire gli "spazi vuoti". Ebbene, il direttore generale Cavallotti ha anticipato che il vecchio ospedale potrebbe essere adibito a Centro di formazione di nuove figure professionali e di aggiornamento permanente degli addetti ai lavori in collaborazione con l'università.
"Il paziente- sottolinea l'esponente del Tribunale del Malato- deve acquisire la centralità nella sanità". Pronta la risposta di Cavallotti: presto il cibo sarà confezionato in loco.
Anzi, tra qualche giorno entrerà in funzione il Centro di prenotazione on line. Ora, la locale classe politica dovrà vigilare sulla osservanza delle promesse fatte.