PONTECORVO Ospedale Del
Prete Cavaliere mette «bocca» di
UMBERTO PAPPALARDOPONTECORVO- Per migliorare i servizi, gli
operatori dell'Unità operativa di radiodiagnostica per immagini del
"Pasquale Del Prete" decisero di acquisire la TAC, anche se di "vecchia
generazione". Il sindaco di Pignataro Interamna, ignorando gli antefatti,
ha montato una campagna stampa, tesa a impedire l'installazione
dell'apparecchiatura. L'opinione pubblica della città fluviale è
frastornata. Non comprende quale sia lo scopo inconfessato del sindaco di
Pignataro Interamna, Gianluigi Cavaliere e perché interloquisca su un
problema, di cui ignora i contorni. Anche la latitanza del sindaco,
Riccardo Roscia e dell'assessore alla sanità Reccia è incomprensibile.
Infatti, tutti attendevano che gli amministratori di Pontecorvo
spiegassero al sindaco Cavaliere i termini della questione. E'
curioso: quando il direttore generale dell'Ausl di turno spoglia il
"Pasquale Del Prete"( vedi reparto di Pediatria trasferito a Cassino)
nessuno proferisce verbo. Allorché si opera per migliorarne i servizi, si
sollevano obiezioni non congrue, perché l'apparecchiatura è di "vecchia
generazione". Il fatto è che i dirigenti di fronte al dilemma:
disporre della Tac, anche se di vecchia generazione, o rinunciarvi, hanno
scelto l'apparecchiatura. Comunque, il risultato qualitativo della
diagnostica è scientificamente inoppugnabile. L'unico che subirà qualche
riflesso negativo è l'operatore, il quale dovrà "faticare" di più intorno
al macchinario. Ma il risultato è identico a quello che darebbe
un'attrezzatura più sofisticata. In effetti, i dirigenti considerarono
due circostanze: la prima, è che era necessario un certo "apprendistato"
per usare la Tac; l'altra, è che vi era mancanza di spazi per allocare
l'attrezzatura. E, poi, nei presidi ospedalieri di Frosinone e di Sora
usano un macchinario della stessa "generazione", senza sollevare alcuno
scandalo.
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