Cronaca di Frosinone

Venerdì 26 Ottobre 2001
FERENTINO Conferenza stampa
Documento sanitario: Ppi spiega l’astensione

di LUISA GOBBO

FERENTINO - Hanno convocato tutti gli organi di stampa per spiegare il perché dell’astensione alla firma del documento messo a punto dai partiti della maggioranza che amministra il comune e che riguarda la vicenda sanitaria. Un incontro teso anche a fugare i dubbi di quanti pensavano che la coalizione di centrosinistra avesse sottovalutato la cosa o non si sentisse parte integrante di un problema così tanto importante. Si è trattato come è stato spiegato nella sede del Partito Popolare alla presenza del segretario nonché capogruppo Alessandro Semplici, Ivan Portieri, Piergianni Fiorletta, Pio Riggi e di Alberto De Carolis, soltanto di una diversità di accettare il nuovo piano sanitario. Vale a dire loro a differenza della maggioranza (ma solo dei capiogruppo in quanto è stato più volte ribadito che il centrosinistra è con le decisioni del sindaco ma solo esclusivamente di Roberto Valeri in quanto avrebbe avanzato richieste) e cioè la riorganizzazione dei servizi sanitari di Ferentino è subordinata alla futura realizzazione del Dea di 2° livello in via Fabi a Frosinone, la modifica del piano sanitario provinciale redatto dal dott. Cavallotti dovrà prevedere immediatamente e in maniera irrinunciabile la presenza all’interno della struttura ospedaliera dei servizi esclusivamente medico sanitari così come previsto dalle precedenti delibere: apertura del primo soccorso entro il 31 dicembre (24 ore), conferma della postazione del 118 con ambulanza medicalizzata (medico a bordo 24 ore) e presenza del servizio di guardia medica, attivazione del servizio di lungo degenza post-acuzie e venti posti letto, istituzione di nuove branche mediche specialistiche potenziamento delle esistenti, mantenimento e miglioramento del servizio di radiologia con refertazione lastre in loco, mantenimento e potenziamento del laboratorio di analisi, inizio dei lavori del secondo lotto, piano terra, entro la fine dell’anno. Durante l’incontro è stato anche ricordato che il centro prelievi voluto dal manager sarebbe addirittura fuori legge, comunque una cosa è certa,per il centrosinistra la vittoria dell’allungamento di dodici ore del punto di primo soccorso è stata solo una vittoria della città, di quanti in massa hanno partecipato alla manifestazione di protesta, a cui sicuramente ne seguiranno altre fino a quando richiesto anche perché i fondi stanziati dalla giunta regionale di sinistra e serviti per ristrutturare l’ex nosocomio significavano che, al termine dei lavori dentro i locali dovevano esserci sevizi medico sanitari e basta. A questo punto sarà la gente a decidere cosa succederà e forse questo è stato il rammarico degli ex amministratori, quello di non aver coinvolto fino in fondo la cittadinanza. «Siamo contro la Asl e non contro il sindaco» unanime questa puntualizzazione.