MANCA ancora un responsabile all’ospedale
«Pasquale Del ...
MANCA
ancora un responsabile all’ospedale «Pasquale Del Prete» di Pontecorvo. E
allora che cosa si aspetta a nominarlo? La nomina spetta al manager
dell’Azienda sanitaria locale Carmine Cavallotti. Il problema è che il
tempo passa, gli utenti si preoccupano, ma nessuno sembra veramente
interessarsene...
PONTECORVO - Perché non è stato ancora
nominato un «responsabile» per l’ospedale «Pasquale Del Prete»? Gli
utenti si pongono l’interrogativo, giacché circola la voce, secondo cui il
ritardo nell’intraprendere i lavori di ristrutturazione dei locali in cui
installare la Tac, è causato dalla mancanza di fondi. La latitanza del
manager Cavallotti, probabilmente, scaturisce dalla necessità di
«distribuire» gli incarichi, ricalcando la vecchia formula della Prima
Repubblica. Eppure, durante il convegno sulla sanità provinciale,
organizzato da Forza Italia, riecheggiò la proposta di nominare una
«figura sanitaria» che affiancasse il direttore sanitario del polo D, il
quale dovrebbe essere costantemente presente nella struttura della città
fluviale con «titolo decisionale». Il suggerimento non ha un sottinteso di
«potere», ma è solo una formula per guadagnare tempo nel segnalare le
priorità del nosocomio al manager Cavallotti. Gli addetti ai lavori del
«Pasquale Del Prete» si sentirebbero più tutelati. Ma il direttore
generale della sanità provinciale, probabilmente, avrà ricevuto pressioni
per non moltiplicare le «cariche». Ma il «Pasquale Del Prete», per il suo
razionale funzionamento, ha bisogno assoluto di un «tutore» che vigili
sulla sua convalescenza. «Il deficit della sanità ? ha precisato il
referente del Centro per i Diritti del cittadino ? è conclamato. Ma
affidare delle responsabilità ad un dirigente per "oliare" la macchina
burocratica del presidio ospedaliero della città fluviale non significa
aumentare il deficit. Anzi, potrebbe essere un escamotage per ridurre le
spese. Infatti, installare la Tac, qualche mese prima, non solo
attutirebbe i disagi degli utenti, ma aumenterebbe anche le entrate per
l’ente». Il manager dell’Azienda sanitaria locale Cavallotti aveva
promesso che la Tac sarebbe stata installata con urgenza. Ma finora non si
è avuto alcun segnale di inizio dei lavori. Gli utenti sono impazienti di
ricevere un servizio, che è diventato oramai indispensabile per la
diagnostica di quasi tutte le malattie.
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