VEROLI Si farà la convenzione
Città Bianca c’è l’accordo
di
SILVANO CIOCIA
VEROLI - Si è deciso di sospendere la protesta
che i sindacati e le maestranze dell’ Ini Città Bianca di Veroli avevano
programmato davanti agli uffici della Regione Lazio. La decisione di
sospendere la protesta è intervenuta dopo l’incontro tra l’Assessore alla
Sanità Saraceni ed i rappresentanti delle componenti sindacali.
«L’incontro ? così hanno affermato a conclusione i sindacalisti Romano
Fratarcangeli e Benedetto Mollica - ci ha lasciato soddisfatti, se non
altro per la disponibilità dimostrata dall’Assessore Regionale Saraceni.
Proprio per questa ragione - hanno aggiunto - abbiamo deciso di sospendere
la protesta in programma il prossimo mercoledì 31 davanti agli uffici
della Regione». «E comunque sia chiaro - aggiunge Benedetto Mollica
della Cgil- noi non ce ne staremo di certo con le mani in mano, sicché, in
qualsiasi momento dovesse ravvirarsi l’opportunità di far sentire la
nostra voce per il mancato rispetto degli accordi sottoscritti a Roma, non
esiteremo a scendere in piazza a tutela degli utenti e dei lavoratori
della Clinica Città Bianca di Veroli». La missione «targata Rona»,
dunque, comincia a sbloccarsi, tanto è che, al massimo venerdi prossimo,
sarà approvata la delibera con la quale la Regione autorizza il manager
della Asl di Frosinone Carmine Cavallotti a porre in essere, seppure al
momento in via provvisoria, una convenzione tra la stessa Asl e la clinica
Città Bianca, che, peraltro, dovrebbe essere non più limitata alla sole
branche di radioterapia e di riabilitazione, ma verrà altresì estesa agli
ambulatori e ad altre branche specialistiche. Diversamente, del resto, non
servirebbe a nessuno una convenzione come quella attualmente in essere,
attraverso la quale non si riesce a coprire nemmeno i costi per gli
stipendi al personale della Clinica e che, per di più, si dimostra
penalizzante per gli stessi utenti. Cavallotti, dunque, è chiamato al
timone di questa barca, che vuol salpare le acque con tutti i crismi della
ufficialità, dando ai cittadini utenti quella sicurezza e quella
continuità di terapia necessaria per essere curati a dovere da una
struttura, che, del resto, offre spiccata professionalità con
apparecchiature di alta diagnostica strumentale. È deciso che i
rappresentanti sindacali tornino ad incontrarsi con il manager della Asl a
fine settimana per approntare il nuovo atto deliberativo, attraverso il
quale restituire serenità ai lavoratori e tranquillità ai tanti utenti che
ogni giorno si servono della struttura di Foiano per quelle prestazioni
che non possono trovare, nè al presidio ospedaliero di Frosinone, nè in
alcune città seppure vicine. Un’opportunità assolutamente da non
sottovalutare e da non perdere. Speriamo, pertanto, che, alla fine, possa
davvero prevalere il buon senso e l’azione mirata solo e soltanto
all’interesse dell’utenza.
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