Cronaca di Frosinone

Lunedì 29 Ottobre 2001

VEROLI Si farà la convenzione
Città Bianca c’è l’accordo

di SILVANO CIOCIA

VEROLI - Si è deciso di sospendere la protesta che i sindacati e le maestranze dell’ Ini Città Bianca di Veroli avevano programmato davanti agli uffici della Regione Lazio. La decisione di sospendere la protesta è intervenuta dopo l’incontro tra l’Assessore alla Sanità Saraceni ed i rappresentanti delle componenti sindacali. «L’incontro ? così hanno affermato a conclusione i sindacalisti Romano Fratarcangeli e Benedetto Mollica - ci ha lasciato soddisfatti, se non altro per la disponibilità dimostrata dall’Assessore Regionale Saraceni. Proprio per questa ragione - hanno aggiunto - abbiamo deciso di sospendere la protesta in programma il prossimo mercoledì 31 davanti agli uffici della Regione».
«E comunque sia chiaro - aggiunge Benedetto Mollica della Cgil- noi non ce ne staremo di certo con le mani in mano, sicché, in qualsiasi momento dovesse ravvirarsi l’opportunità di far sentire la nostra voce per il mancato rispetto degli accordi sottoscritti a Roma, non esiteremo a scendere in piazza a tutela degli utenti e dei lavoratori della Clinica Città Bianca di Veroli».
La missione «targata Rona», dunque, comincia a sbloccarsi, tanto è che, al massimo venerdi prossimo, sarà approvata la delibera con la quale la Regione autorizza il manager della Asl di Frosinone Carmine Cavallotti a porre in essere, seppure al momento in via provvisoria, una convenzione tra la stessa Asl e la clinica Città Bianca, che, peraltro, dovrebbe essere non più limitata alla sole branche di radioterapia e di riabilitazione, ma verrà altresì estesa agli ambulatori e ad altre branche specialistiche. Diversamente, del resto, non servirebbe a nessuno una convenzione come quella attualmente in essere, attraverso la quale non si riesce a coprire nemmeno i costi per gli stipendi al personale della Clinica e che, per di più, si dimostra penalizzante per gli stessi utenti.
Cavallotti, dunque, è chiamato al timone di questa barca, che vuol salpare le acque con tutti i crismi della ufficialità, dando ai cittadini utenti quella sicurezza e quella continuità di terapia necessaria per essere curati a dovere da una struttura, che, del resto, offre spiccata professionalità con apparecchiature di alta diagnostica strumentale.
È deciso che i rappresentanti sindacali tornino ad incontrarsi con il manager della Asl a fine settimana per approntare il nuovo atto deliberativo, attraverso il quale restituire serenità ai lavoratori e tranquillità ai tanti utenti che ogni giorno si servono della struttura di Foiano per quelle prestazioni che non possono trovare, nè al presidio ospedaliero di Frosinone, nè in alcune città seppure vicine. Un’opportunità assolutamente da non sottovalutare e da non perdere. Speriamo, pertanto, che, alla fine, possa davvero prevalere il buon senso e l’azione mirata solo e soltanto all’interesse dell’utenza.