Cronaca di Frosinone

Mercoledì 7 Novembre 2001
Ferentino/Tagliato il nastro del primo lotto dell’ospedale

di EMILIANO PAPILLO

L'ospedale di Ferentino è completato, almeno per quanto riguarda i lavori del primo lotto, riguardanti il primo e secondo piano della nuova struttura di Piazzale dell'Ospizio, ed entro il 31 dicembre 2001 saranno funzionanti i servizi di prima necessità, quali il punto di primo soccorso per 24 ore, 20 posti di Rsa, 20 di lungodegenza, una palestra per la riabilitazione e la fisioterapia, e gli ambulatori già esistenti. Verranno solo parzialmente ridotti il laboratorio analisi e Radiologia. E' quanto emerso nella manifestazione di inaugurazione svoltasi nella mattinata di ieri nella nuova struttura alla presenza di politici, medici e cittadini. Erano presenti, oltre al sindaco Roberto Valeri ed alla sua giunta, l'assessore regionale alla sanità Vincenzo Saraceni, il direttore generale della Asl di Frosinone, Carmine Cavallotti, il presidente della commissione sanità alla regione Lazio Alessandro Foglietta, l'onorevole Domenico Gramazio, nonché il presidente della provincia Francesco Scalia. Il primo a prendere la parola è stato il primo cittadino Roberto Valeri che ha dichiarato: «E' una giornata importante per tutti, non solo per Ferentino, ma anche per il circondario. Questo però non è il punto di arrivo, ma solo quello di partenza, visto che la sanità è un bene inalienabile. Cercherò, anche all'interno dell'assemblea dei sindaci dove sono stato eletto di fare tutto il possibile compatibilmente con le risorse che abbiamo a disposizione. Sono molto contento, anche se, ripeto, bisogna fare ancora molto». Dopo Valeri è stata la volta del manager Cavallotti: «Il piano sanitario approvato è stata la scelta migliore che si potesse fare. La Asl sta cercando di dare risposte alle emergenze come testimonia il punto di primo soccorso per 24 ore qui a Ferentino entro il 31 dicembre 2001. Annuncio fin da ora che questo presidio ospedaliero sarà all'avanguardia per quanto riguarda la fisioterapia e la riabilitazione»". A chiudere l'assessore regionale Saraceni: «E' un motivo di soddisfazione, soprattutto dal punto di vista umano essere qui. Non stiamo ridando l'ospedale, ma risposte alle esigenze della popolazione».