Il sindaco di Rocca d'Arce, Francesco Belli, non è stato rinviato a giudizio nell'ambito dell'inchiesta sugli appalti irregolari da parte dell'Asl. Lo precisa il suo legale, l'avvocato Mario De Litta, il quale spiega che il suo assistito comparirà in udienza davanti al gip Imposimato nell'udienza del 19 novembre, essendo stata stralciata la sua posizione. L'avv. De Litta,peraltro, aveva già chiesto al giudice un rinvio del'udienza poiché impegnato in un altro processo in Cassazione a Roma lunedì scorso. Per Francesco Belli il pm Di Bona ha chiesto il rinvio a giudizio al pari di altri 7 imputati per turbativa d'asta e abuso d'ufficio per l'appalto dei lavori per la costruzione degli ospedali di Frosinone e di Cassino. «Il mio assistito - afferma il legale- non c'entra niente con l'inchiesta e in udienza dimostreremo la sua completa estraneità ai fatti addebitatigli». Francesco Belli, 80 anni, fedelissimo del sen. Giulio Andreotti, è sindaco di Rocca d'Arce da quasi mezzo secolo ed è sicuramente uno dei più anziani amministratori d'Italia.