Pontecorvo/Lo assicurano il sindaco e il
manager Asl «L’ospedale non sarà smembrato»di BERNARDINO PULCINI
Ospedale di
Pontecorvo: per dissipare le preoccupazioni sul suo sviluppo espresse
dall'opinione pubblica, il sindaco Riccardo Roscia e l'assessore alla Sanità
Angelo Reccia hanno avuto l'altro ieri un incontro con Carmine Cavallotti,
direttore generale della Asl di Frosinone. In un comunicato, gli amministratori
comunali tengono a sottolineare che il piano sanitario provinciale prevede per
Pontecorvo "non già un declassamento ma un ulteriore sviluppo nell'ambito di una
organizzazione funzionale territoriale del Polo D, Pontecorvo-Cassino". In
particolare: l'unità operativa di Ortopedia ed il punto di erogazione di
Pneumologia verranno potenziati con sufficiente personale specializzato; sarà
installata la Tac; lo storico ospedale, ora ristrutturato, sarà sede di un corso
di diploma di laurea in tecnico di radiologia; sarà istituito l'ambulatorio di
neurologia con la presenza di uno specialista un giorno la settimana; il pronto
soccorso sarà ampliato e potenziato; sarà ripristinato all'interno dell'ospedale
il servizio di cucina per la preparazione dei pasti. «All'appello manca qualcosa
- dicono dal Tribunale per i diritti del malato). Nel convegno a Pontecorvo
sulla Sanità sia il consigliere regionale Alessandro Foglietta che il direttore
Cavallotti parlarono di istituire nell'antico ospedale il reparto di geriatria,
una struttura complessa, cioè autonoma, di 25 posti compresi cinque di day
hospital, come complessi e potenziati, fu promesso, devono essere e restare i
reparti di psichiatria, di diagnosi e cura, gastroenterologia, nefrologia,
dialisi, radiologia».
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