Cronaca di Frosinone

Mercoledì 21 Novembre 2001
Pontecorvo/Lo assicurano il sindaco e il manager Asl
«L’ospedale non sarà smembrato»

di BERNARDINO PULCINI

Ospedale di Pontecorvo: per dissipare le preoccupazioni sul suo sviluppo espresse dall'opinione pubblica, il sindaco Riccardo Roscia e l'assessore alla Sanità Angelo Reccia hanno avuto l'altro ieri un incontro con Carmine Cavallotti, direttore generale della Asl di Frosinone. In un comunicato, gli amministratori comunali tengono a sottolineare che il piano sanitario provinciale prevede per Pontecorvo "non già un declassamento ma un ulteriore sviluppo nell'ambito di una organizzazione funzionale territoriale del Polo D, Pontecorvo-Cassino". In particolare: l'unità operativa di Ortopedia ed il punto di erogazione di Pneumologia verranno potenziati con sufficiente personale specializzato; sarà installata la Tac; lo storico ospedale, ora ristrutturato, sarà sede di un corso di diploma di laurea in tecnico di radiologia; sarà istituito l'ambulatorio di neurologia con la presenza di uno specialista un giorno la settimana; il pronto soccorso sarà ampliato e potenziato; sarà ripristinato all'interno dell'ospedale il servizio di cucina per la preparazione dei pasti. «All'appello manca qualcosa - dicono dal Tribunale per i diritti del malato). Nel convegno a Pontecorvo sulla Sanità sia il consigliere regionale Alessandro Foglietta che il direttore Cavallotti parlarono di istituire nell'antico ospedale il reparto di geriatria, una struttura complessa, cioè autonoma, di 25 posti compresi cinque di day hospital, come complessi e potenziati, fu promesso, devono essere e restare i reparti di psichiatria, di diagnosi e cura, gastroenterologia, nefrologia, dialisi, radiologia».