Cronaca di Frosinone

Giovedì 8 Novembre 2001
Il Consiglio regionale del Lazio in una delle prossime riunioni dovrebbe esprimere il parere
Proposta istituzione di una seconda Asl
Tale progetto comprenderebbe i territori del distretto Cassino - Atina - Pontecorvo

CASSINO - Il consiglio regionale del Lazio in una delle prossime riunioni si esprimerà in merito alla proposta di istituire una seconda Asl in provincia, comprendente i territori dell'attuale distretto di Cassino-Atina e Pontecorvo, presentata nei mesi scorsi dagli appartenenti al circolo "Progetto Nuova Cassino". Proprio nei giorni scorsi gli uffici della Presidenza della Pisana hanno ultimato le procedure burocratiche finalizzate a verificare la regolarità delle settemila firme raccolte dai promotori dell'iniziativa. La procedura prevede ora la discussione in aula della proposta e se il consiglio la riterrà meritevole di considerazione, passerà al vaglio della commissione alla Sanità, di cui è presidente l'alleanzino Alessandro Foglietta. Il segretario di progetto Nuova Cassino, Giuseppe Gentile, ha annunciato che non appena la proposta approderà in commissione si attiverà per chiedere un incontro con il presidente Foglietta, al fine di illustrare le ragioni che hanno spinto i promotori dell'iniziativa ad insistere sulla bontà del progetto. "Ci teniamo a precisare che l'iniziativa del nostro circolo porta benefici a tutto il territorio, senza penalizzare nessuno - ha dichiarato Gentile - al momento delle soppressione delle vecchie USL, nel 1994, già da più parti si fecero presenti le possibili ripercussioni che ci potevano essere sui servizi erogati dall'azienda. Che l'unica ASL della provincia non funziona al meglio è cosa risaputa, sicché è legittimo che chiunque senta la necessità di aumentare il numero delle ASL si dia da fare anche perché riteniamo che la mostra provincia possa averne più di una. Del resto la regione Molise con una popolazione di poco più della metà della nostra provincia, ha ben quattro ASL, sicché non è affatto utopistico pensare che la stessa cosa possa essere fatta anche da noi e che ad esempio anche Sora possa diventare sede di un'altra ASL. Del resto mi risulta che una iniziativa analoga sia stata intrapresa proprio nelle scorse settimane dai sindaci dei comuni del golfo di Gaeta per far istituire una seconda ASL anche in provincia di Latina. Questo dato rappresenta un'ulteriore testimonianza, che la Regione Lazio non potrà di certo non prendere in considerazione, dei disagi che avvertono i cittadini dell'intero Basso Lazio ad usufruire di servizi importanti legati alla tutela della salute pubblica.